Bus precipitato nel Po in retromarcia: ecco la causa dell’incidente (2 / 2)

L’incidente che ha visto protagonista Nicola Di Carlo, 64 anni, titolare della ditta Di Carlo Tour, ha sconvolto Torino. L’uomo è precipitato nel Po con il suo autobus sotto gli occhi increduli di numerosi passanti lungo i Murazzi. Le autorità hanno avviato un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’accaduto e stabilire le cause.

Nelle prossime ore verrà eseguito l’esame autoptico per determinare se il conducente sia deceduto prima o dopo l’impatto con l’acqua. Alcuni video amatoriali hanno ripreso il momento in cui il bus ha iniziato a scivolare sulla banchina. Dalle immagini si scorge la figura di Di Carlo nell’abitacolo, apparentemente in movimento nel tentativo di alzarsi dal posto di guida.

Tuttavia, solo gli esami medici potranno confermare questa teoria. Gli agenti della polizia locale hanno effettuato i rilievi sul luogo del sinistro e hanno constatato l’assenza di segni di frenata sull’asfalto. Il veicolo è stato sequestrato per verificare il corretto funzionamento del sistema frenante e il livello di manutenzione. Spunta intanto in queste ore un’ipotesi clamorosa.

Non sarebbe infatti da escludere che l’uomo sia stato colto da un malore improvviso, perdendo così il controllo del mezzo. I primi soccorsi sono stati prestati da alcuni canottieri che si sono tuffati nel Po per estrarre l’uomo dall’abitacolo. Nonostante i tentativi di rianimazione, per Di Carlo non c’è stato nulla da fare.

Nella retromarcia il bus ha investito una famiglia di sei persone, tra cui un bambino. Tre donne sono rimaste colpite e trasportate in ospedale. Un parente ha riferito che l’autobus li ha investiti in retromarcia prima di sfondare il muretto e finire nel fiume. La dinamica insolita della manovra rafforza l’ipotesi di un malore del conducente, ma sarà l’inchiesta a fornire risposte certe.