Bufera al Tg2, la conduttrice ha il crocifisso al collo: ecco cosa rischia (2 / 2)

La giornalista in questione è Marina Nalesso, giornalista nata a Carpenedo, in Veneto. Di lei sappiamo che vanta una laurea in Giurisprudenza e che ha fatto della sua passione per il giornalismo, la sua brillante carriera. Amatissima dal pubblico, di gavetta ne ha fatta tanta, sin dai suoi esordi di conduttrice per Antenna 3 Veneto. Approdata ormai da molti anni in Rai, è apparsa in diretta, nella conduzione dell’edizione del tg delle 20:30 su Rai 2, con il rosario al collo ed è scoppiata la polemica sui social.

La famosa giornalista che, al posto di una normalissima collana, ha indossato il rosario, ribadendo la sua fortissima fede cattolica, ha innescato sul web, gli immancabili commenti al cianuro. Premettendo che questo non è l’unico caso in cui compare con un simbolo cristiano, la Nalesso, già nel 2016, è andata in onda con collane raffiguranti la Madonna o altri riferimenti cristiani. Sui social, in queste ore, hanno scritto: “Questo esibizionismo mi inquieta”, “Non mi sembra la sede idonea”, “La Rai deve essere laica”. Commenti decisamente forti, nonostante, da ormai diversi anni, la professionista ribadisca la sua fede e il fatto che Gesù abbia bussato al suo cuore.

Nel 2019 il giornalista romano Michele Serra aveva contestato la scelta della collega, dicendo: “Fa sempre una certa impressione. Non si potrebbe cortesemente evitare?” . In quell’anno Marina Nalesso aveva risposto così alle critiche: “Qualcuno mi ha espresso solidarietà, alcuni si sono avvicinati, però devo dire che c’è stato molto silenzio. Probabilmente molte persone non condividono, ma in fondo ognuno è fatto in modo diverso. Ma dirò la verità, io sono serena a prescindere, con o senza attacchi, con o senza solidarietà. Sto bene, non ho mai avuto alcun tipo di freno e ripensamento o riflessione. Non mi pongo assolutamente il problema”. 

All’epoca si schierarono dalla sua parte anche Giorgia Meloni e Matteo Salvini. La Meloni disse: “In una Nazione dove il servizio pubblico è stato perennemente influenzato dalla politica, è singolare che faccia scandalo una professionista con addosso il simbolo della propria fede. Io sto con Marina”.

Matteo Salvini era sceso in campo già nel 2016, dicendo: “Qualche cretino a sinistra vorrebbe impedire alla giornalista Marina Nalesso di indossare il crocifisso quando conduce il tg. Ma dove siamo finiti in Italia? Libertà per i nostri simboli e la nostra cultura, no al pensiero unico”. Anni dopo, nel 2019, il leader della Lega era tornato sull’argomento: “Secondo qualche radical chic indossare il crocifisso ‘fa impressione’. Sì al velo, no alla croce. Siamo alla follia”. Ma le polemiche non si placano. E ora, invece, cosa accadrà? Verranno presi dei provvedimenti? Di sicuro non è questione di condizionamenti del nuovo governo in arrivo.