Zola Predosa, in provincia di Bologna, è una comunità straziata dalla perdita della loro piccola concittadina, Melissa, di soli 12 anni. L’Italia intera, in queste ore, si è raccolta attorno ai familiari della povera bimba, che stava viaggiando, a bordo di una Hyundai, con il padre e il fratellino quando, tutto ad un tratto, l’auto, per cause in corso d’accertamento, si è scontrata con una Nissan, tra Crespellano e Zola Predosa.
A bordo dell’altra macchina, c’erano la 70enne Ileana Gaspari, deceduta, mentre il marito, la figlia e una nipote di 11 anni, sono stati coinvolti ma non in modo grave.
Melissa, estratta dalle lamiere accartocciate della vettura, è stata trasportata presso l’ ospedale Maggiore, perdendo la vita nel reparto di rianimazione. Forse, sulla base della prima ricostruzione della polizia, proprio la Hyundai potrebbe aver invaso la corsia. Il padre di Melissa, potrebbe essere sottoposto all’alcoltest e indagato per omicidio stradale. Il sindaco della comunità in cui la ragazzina deceduta viveva, informato del sinistro, ha parlato con la mamma di Melissa quando ancora la bimba era in vita, sperando che potesse farcela, sino a quando è stato comunicato il suo trapasso. Il fratellino, invece, è notevolmente migliorato rispetto al giorno del sinistro.
Tra i tanti messaggi di cordoglio pervenuti, quello affidato ai social, dell’associazione RiCreamente, che ha scritto: “Fai vedere alle stelle come si balla e dipingi il cielo di mille colori”. Un post di addio davvero struggente, in cui si parla del sorriso speciale di Melissa, della sua unicità nell’ avere tre astucci pieni di colori, della solarità della ragazzina con le amiche, di quanto è confusionaria nel dimenticare il diario o nel capovolgere la borraccia in corridoio.
Il messaggio chiosa: “Ci piace ricordarti così, un po’ sbadata e impacciata, ma dal cuore grande e dal sorriso meraviglioso. Non ci sono addii per chi vive nel cuore delle persone che restano. Il tuo sorriso, la tua tenacia, e il tuo carattere saranno per sempre parte di noi. Vola in alto, Meli, e non ti dimenticare di noi. Noi non lo faremo”.