Purtroppo, come i fan del famosissimo attore sapranno, a marzo 2022, attraverso la famiglia, Bruce ha annunciato il suo ritiro dalle scene. Un ritiro forzato, legato alla malattia che lo ha colpito: l’afasia, una condizione in cui viene a mancare la capacità di comunicare. Può interessare sia la capacità di esprimersi che quella di capire il linguaggio, parlato o scritto.
L’afasia è stata studiata particolarmente alla fine dell’800 dal neurologo e chirurgo francese Paul Pierre Broca, che intuì la correlazione tra un danno del cervello e questo disturbo. In effetti, nel 90% dei casi, effettivamente si verifica, in chi ne è colpito, un danno nell’emisfero sinistro del cervello, specializzato proprio nelle funzioni del linguaggio, in particolare nel lobo frontale e temporale, aree specifiche adibite a questa funzione.
Purtroppo le condizioni di Bruce Willis sono peggiorate in questo mese e attorno al suo capezzale si è riunita tutta la sua famiglia, sperando in un miracolo di Natale per la star 67enne. Una fonte, a RadarOnline.com., ha rivelato: “Non parla più e non capisce più molto quello che dicono gli altri. Sembra che stia scivolando sempre più lontano” , continuando così: “Sanno che Bruce non ci sarà per sempre così stanno godendo di ogni singolo momento insieme”.
L’attore è circondato dall’affetto della sua attuale moglie, la supermodella britannica Emma Heming e dalle loro due figlie, Mabel, 10 anni ed Evelyn, di 8 anni. Al suo capezzale anche l’ex Demi Moore, e le loro tre figlie, la 34enne Rumer , la 31enne Scout e la 28enne Tallulah. La moglie Emma è la portavoce del marito, che non riesce a comunicare e pare che ci siano giorni in cui si vedono scorci del vecchio Bruce, “brevi e sempre meno frequenti”.
La fonte vicina all’attore scrive: “Sembra che Bruce stia scivolando sempre più lontano da loro, e questo spezza il loro cuore”, concludendo: “Le figlie non possono immaginare il Natale senza Bruce, – conclude la fonte. E’ doloroso vederlo deteriorarsi ma tutto quello che possono fare è dirgli che lo amano e pregare per un miracolo di Natale”. Lo stesso miracolo in cui speriamo tutti noi.