La broncopolmonite recidiva, la patologia che ha stroncato il grandissimo attore Alvaro Vitali, deceduto ieri pomeriggio a Roma, è un’infiammazione dei bronchi e dei polmoni che si ripresenta dopo una prima guarigione apparente.
Può essere causata da virus influenzali, batteri come pneumococchi e stafilococchi, o da complicazioni di altre patologie croniche. Purtroppo questa patologia è molto pericolosa , dal momento che, andando di nuovo a colpire un organismo già debilitato, può causare crisi respiratorie gravi. In tanti si stanno chiedendo quali siano i suoi sintomi d’esordio, proprio per provare a prenderla in tempo.
Tra i sintomi principali troviamo : febbre alta, tosse insistente, affaticamento e difficoltà respiratoria. Se va a colpire di nuovo soggetti anziani o già duramente debilitati, proprio come lo era Alvaro Vitali, se non viene trattata in modo tempestivo, può comportarne rapidamente il decesso .
I virus che comportano maggiormente lo sviluppo di questa patologia sono quelli influenzali (virus influenza di tipo A e B), virus respiratorio sinciziale e virus del morbillo, mentre tra i batteri più frequenti che la causano ci sono lo pneumococco (streptococcus pneumoniae) e lo stafilococco aureo. Tra le altre cause, troviamo la broncopolmonite ab ingestis, dovuta all’ingestione di cibo nell’albero bronchiale e non è tutto, anche la tubercolosi può avere la broncopolmonite come conseguenza.
Vitali, avendo recitato in centinaia di film e commedie, è divenuto il simbolo del divertimento all’italiana, contagiando tante generazioni di telespettatori. Nell’ultimo periodo, si è tanto parlato di lui sotto l’aspetto sentimentale, per via della separazione con la storica moglie Stefania Corona ma nessuno si sarebbe mai potuto immaginare che l’attore si spegnesse così, di botto.