Bove, torsione di punta e arresto cardiaco: "Attenzione a questo sintomo" (2 / 2)

Bove, calciatore della Fiorentina, tra le promesse più grandi del calcio italiano,  si è accasciato, al diciassettesimo minuto della partita Fiorentina-Inter, rinviata. Tempestivamente soccorso e tradotto in ambulanza al Careggi, il calciatore è attentamente monitorato in queste ore, dal personale medico che lo ha preso in cura ma cosa ha avuto?

La torsione di punta è una tachicardia ventricolare. Più nello specifico, il ventricolo, quando  essa si verifica,  si “stacca” dal normale controllo del ritmo cardiaco e diventa sede di un battito anomalo, proprio a livello delle camere che spingono il sangue verso l’aorta a sinistre e nel circolo polmonare a destra.

E’ il battito anomalo, dunque, il sintomo del malore che ha colpito ieri il calciatore 22enne della Fiorentina, raggelando il mondo calcistico, indipendentemente dal colore della maglia e dalla posizione in classifica. Ma come sta ora?

Una buona  notizia, emersa dai primi test,  effettuati dopo l’ospedalizzazione,  è che Bove non ha riportato danni gravi al sistema circolatorio e al cervello. La Fiorentina, dopo il placet dei medici del Careggi, ha diramato la seguente nota che recita: “Edoardo Bove si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. È arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso e i primi accertamenti cardiologici e neurologici hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio”.

Dopo il ricovero di Bove all’ospedale fiorentino,  tutti si sono stretti attorno al calciatore e, ovviamente, non possiamo che sperare che la situazione possa presto migliorare. Sono stati attimi davvero strazianti per i familiari e per i parenti, oltre che per i tifosi, a riprova di quanto il calcio sia uno sport pieno di soddisfazioni ma anche di duri colpi, e duri imprevisti, proprio come è successo a lui.