Bove, le prime parole dopo il malore accusato in campo (2 / 2)

Edoardo Bove ha trascorso una notte tranquilla all’ospedale Careggi, dove nella serata del 1 dicembre era stato trasportato in seguito al malore accusato in Fiorentina-Inter. Il centrocampista, ricoverato in terapia intensiva e inizialmente sedato farmacologicamente, è stato estubato: attualmente è sveglio e lucido e risponde alle domande. In serata, dopo tutti gli esami del caso, è atteso un nuovo bollettino medico.

Proprio in queste ore, il calciatore ha anche pronunciato le prime parole dopo il malore. Come riportato da Repubblica, Bove ha voluto rilasciare poche, sentite parole: “Grazie a tutti”. Un modo per tranquillizzare le tante persone che si sono interessate a lui e per ricambiare il calore che lo ha subito circondato, dopo lo svenimento nel corso del match con l’Inter.

Per fortuna, continuano ad arrivare conferme sulle buone condizioni di Bove: “Edoardo sta meglio” ha detto David De Gea, portiere della Fiorentina, ai giornalisti in attesa all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. Il portiere ha lasciato l’ospedale insieme al compagno di squadra Lucas Beltran: entrambi erano arrivati per fare visita al compagno.

Secondo la ricostruzione de La Repubblica, il referto medico di Bove all’ingresso in ospedale riportava un arresto cardiaco dovuto a una torsione di punta: un tipo di aritmia in cui il cuore batte in modo rapido e irregolare. Durante il tragitto in ambulanza era stato usato il defibrillatore per rianimarlo, tanto che all’arrivo in pronto soccorso respirava e il cuore aveva ripreso a pulsare.

Dagli esami risultava anche un livello basso di potassio. Il referto indica anche una botta al petto, ancora da capire se subita in partita (qualche minuto prima era stato protagonista di un contrasto con Dumfries in area viola) o durante la rianimazione.