Una seconda donna, la 62enne Valeria Sollai, è deceduta, dopo essere stata ricoverata, per settimane, in gravi condizioni, al policlinico, nel reparto di rianimazione, dopo aver partecipato alla Fiesta Latina di Monserrato, consumando pietanze a base di guacamole, come aveva fatto la povera Roberta Pitzalis, deceduta a soli 38 anni.
Capiamo bene che, dopo questo secondo decesso, si aggrava la posizione dell’imprenditore di Cercenasco Cristian Gustavo Vincenti, il 55enne, titolare del chiosco in cui sarebbe stata somministrata la salsa contaminata e legale rappresentante dell’associazione vigonese. Attualmente l’uomo è l’unico indagato per delitto colposo dopo il decesso della Pitzalis.
Quest’ultima, lo ricordiamo, è rimasta intossicata dopo aver mangiato il guacamole alla Fiesta Latina di Monserrato nel Cagliaritano, e purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare, così come per Valeria.
La procura ha disposto l’autopsia anche sulla Sollai, mentre l’avvocato di Vincenti, che difende l’imprenditore, ha dichiarato alla stampa: “Attendiamo gli sviluppi dell’inchiesta. Il mio assistito è molto scosso da queste notizie e attende gli esiti per capire anche lui se può esserci un coinvolgimento oppure no. Le indagini sono alla fase preliminare. Finora non è stato accertato che la responsabilità della contaminazione vada attribuita al mio assistito. Tutto va ancora documentato e verificato. Con il massimo rispetto per le vitte, ribadisco la convinzione di Vincenti di aver sempre lavorato nel modo corretto”.
Una 14enne e un 11enne sono ancora ricoverati e le loro condizioni sembrerebbero in fase di miglioramento, mentre altri quattro pazienti sono stati dimessi. Era stato il figlio di Valeria Sollai a lanciare l’allarme sui social dopo il ricovero della madre, scrivendo: ” Dopo vari accertamenti si è scoperto che tutti questi pazienti sono andati alla stessa sagra, hanno mangiato lo stesso cibo contaminato. Si consiglia vivamente di non mangiare nessun cibo venduto nelle bancarelle nelle prossime settimane”. Un modo per mettere in guardia i consumatori di salsa guacamole. Purtroppo mamma Valeria non c’è più.