Ancora una volta è scattata una allerta alimentare. Si tratta di una situazione che sta coinvolgendo appunto la Coca-Cola. Gli amanti della nota bevanda devono sapere che è stato deciso il ritiro di alcuni lotti a scopo precauzionale dopo i controlli di routine.
Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale e internazionale sono stati ritirate bottiglie e lattine di Coca-Cola prodotte in Francia, Germania e Gran Bretagna. Da questa operazione di ritiro l’Italia fortunatamente non è coinvolta ma la situazione riguarda appunto i Paesi su menzionati.
Il ritiro, relativo ai codici di produzione dal 328GE al 338GE, riguarda appunto sia le lattine che le bottiglie. Questo è accaduto per la presenza di clorato una sostanza che si usa per disinfettare le attrezzature ma che viene utilizzata anche per disinfettare l’acqua potabile.
Solitamente i pericoli connessi all’ingestione di questa sostanza sono rari e per questo le autorità hanno fissato un limite di sicurezza pari a 0,01 mg/kg. Oltre questo limite si è già oltre la soglia consentita per cui nei prodotti che contengono questa sostanza oltre il consentito ci vogliono accurati controlli.
Da qui l’eliminazione in commercio dei lotti su indicati di Coca-Cola. In passato il clorato veniva utilizzato come pesticida ma oggi non è più approvato dalla legislazione della UE. Si usava anche per accendere i fuochi pirotecnici ma oggi si utilizzano sostanze relativamente più sicure.
Il clorato è considerato pericoloso per la salute perché può inibire l’assorbimento dello iodio e compromettere il funzionamento della tiroide andando a causare anche danni ai reni provocando una insufficienza renale. I rischi maggiori riguardano soprattutto i bambini.