Bossetti a Belve, il papà di Yara rompe il silenzio (2 / 2)

L’intervista rilasciata da Massimo Bossetti a Francesca Fagnani, andata in onda nei giorni scorsi su Rai 2, ha riacceso l’attenzione mediatica sul caso della piccola Yara Gambirasio, la tredicenne uccisa nel 2010 a Brembate di Sopra. Condannato in via definitiva all’ergastolo, Bossetti continua a professare la propria innocenza, ma le sue parole, lungi dal riaprire la questione giudiziaria, hanno suscitato nuove polemiche e un’ondata di dolore tra i familiari della povera Yara.

Andrea Pezzotta, legale della famiglia Gambirasio, ha commentato con decisione il contenuto dell’intervista, definendolo irrilevante dal punto di vista processuale. “Le affermazioni di Bossetti non cambiano nulla rispetto alla verità già sancita dai tribunali. Semmai, contribuiscono a rinnovare il dolore di chi ha perso una figlia in modo così crudele”, ha dichiarato l’avvocato al settimanale Giallo, diretto da Albina Perri.

I genitori di Yara hanno preferito non entrare nel merito dell’intervista, ma hanno affidato alcune parole alla giornalista Laura Marinaro, che ha raccolto il loro pensiero per lo stesso settimanale. “Non abbiamo interesse a rivedere queste immagini, né a sentire nuove versioni. Vogliamo soltanto che Yara possa riposare in pace”, ha spiegato il padre, Fulvio Gambirasio, ribadendo il desiderio di silenzio e rispetto.

La reazione del pubblico non si è fatta attendere. Sui social, molti telespettatori hanno criticato lo stile dell’intervista condotta dalla Fagnani, giudicata da alcuni “troppo pungente” e “sbilanciata”. Altri hanno sottolineato l’inopportunità di offrire nuovamente visibilità a una persona già condannata per un delitto così efferato.

Sembrava più un interrogatorio che un’intervista”, ha scritto un utente su X. Anche Albina Perri, direttrice di Giallo, ha espresso il proprio dissenso, definendo l’intervista “inutile e inopportuna”. Per molti, l’operazione mediatica ha avuto come unico effetto quello di riportare alla luce un triste caso che meriterebbe, almeno per rispetto dei familiari di Yara, di rimanere lontano dai riflettori.