La borsite pertrocanterica è un’infiammazione dell’anca che interessa, in dettaglio, la borsa sinoviale del gran trocantere del femore. Colpisce indistintamente uomini e donne. È nota anche come borsite del gran trocantere, entesite trocanterica o trocanterite. Può interessare l’anca destra, la sinistra o essere bilaterale.
Associata con l’artrosi, l’artrite o un’infezione è molto frequente negli adulti e nelle persone che manifestano squilibri fisici. Ne sono soggetti anche gli sportivi che sollecitano, in modo particolare, la muscolatura e le articolazioni degli arti inferiori. Tra questi, calciatori, sciatori, pattinatori, chi pratica rugby e i runner.
Sebbene non sia una patologia grave, quando non è curata in tempo, il dolore può diventare cronico e persistente.
Le cause dell’infiammazione possono essere differenti ma, quando ciò accade, il liquido all’interno della sua aumenta. Come conseguenza, chi ne soffre può manifestare anche gravi problemi di deambulazione e avere difficoltà a svolgere le attività quotidiane.
I sintomi principali della borsite pertrocanterica
La borsite pertrocanterica indica che è già in atto un processo infiammatorio a carico delle articolazioni e dei tendini. Sarà il medico specialista a valutare i sintomi e diagnosticare se si tratta di trocanterite o di altre patologie.
In generale, i pazienti lamentano dolore laterale all’anca, nella zona della coscia. Quest’algia può essere avvertita principalmente mentre si cammina, quando si salgono o scendono le scale. Il dolore può essere avvertito anche quando il paziente sta disteso a letto o seduto.
Insieme al dolore laterale, questo tipo d’infiammazione può determinare fitte e dolori improvvisi ma anche gonfiore e la formazione di un edema nella zona in cui si è formata la borsite.
Fattori di rischio e cause della borsite pertrocanterica
Alcune persone sono più soggette di altre a questo tipo d’infiammazione. Le cause della borsite pertrocanterica possono essere, infatti, differenti.
Le persone anziane, per esempio, possono sviluppare l’infiammazione come conseguenza dell’artrite reumatoide. Un’altra tipologia di persone a rischio sono coloro che presentano squilibri fisici, muscolari o anatomici. In particolar modo ne sono soggetti coloro che hanno un arto più corto rispetto all’altro, il bacino ruotato o problemi di deambulazione. Può presentarsi anche nei pazienti affetti da scoliosi, osteoartrosi e calcificazione dei tendini.
Sono a rischio anche tutte quelle persone che presentano problemi a carico del ginocchio.
Anche i traumi e le fratture, dovuti a incidenti, interventi chirurgici, attività sportiva, possono essere responsabili dell’infiammazione. Un allenamento fatto male, il sovraccarico di allenamento, così come quello sui tendini dell’anca, incide sulla formazione della borsite.
Altre cause possono essere riscontrate nelle cattive abitudini e stili di vita scorretti. La sedentarietà e l’obesità sono di esempio.
Come avviene la diagnosi
La borsite pertrocanterica è diagnosticata attraverso un esame obiettivo da parte del medico. Saranno gli stessi sintomi a suggerirne la diagnosi.
Al fine di accertare la natura e causa del dolore, il medico potrà prescrivere un esame ecografico dell’anca. In questo modo, sarà possibile notare se è presente del liquido all’interno della borsa del gran trocantere e un’edema nella zona circostante. Allo stesso si potrà notare se sono presenti micro calcificazioni sui tendini.
Quando il caso clinico lo richiede, il medico potrà prescrivere per il proprio paziente anche una radiografia e una risonanza magnetica.
Come curare la borsite pertrocanterica
È importante sottolineare che questo tipo di infiammazione non deve essere sottovalutata o trascurata. Il rischio, infatti, è che il dolore si cronicizzi e persista nel tempo.
Le cure relative alla borsite pertrocanterica dipendono dalla causa che l’ha determinata.
In genere, il trattamento richiede riposo assoluto da attività fisiche e sportive eccessive e l’assunzione di antiinfiammatori prescritti dal medico.
Possono essere utili anche creme e gel antiinfiammatori ad uso locale da applicare sull’anca con un massaggio.
Per agevolare la guarigione e ridurre il dolore può essere utile sottoporsi a cicli di fisioterapia specifica per il caso. In particolar modo, è indicata la Tecar terapia. Anche i massaggi decontratturanti per i muscoli degli arti inferiori e della schiena possono facilitare e ridurre i tempi di guarigione e il dolore.
Rimedi naturali
La borsite pertrocanterica si può curare anche con trattamenti omeopatici, naturali e con i rimedi della nonna.
Può essere utile applicare del ghiaccio sulla zona dolorante, gonfia o arrossata. In questi casi non bisogna lasciare il ghiaccio sulla zona interessata per oltre 15 minuti e non bisogna mettere il ghiaccio a contatto diretto con la pelle. È utile usare un fazzoletto o una borsa del ghiaccio. Non bisogna per nessun motivo, invece, curare l’infiammazione con il calore.
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