Bonus da 200 euro, cosa succederà per il mese di settembre (2 / 2)

Dato che la stagione invernale si prospetta piuttosto complessa per le famiglie italiani, il governo si è detto pronto a intervenir contro l’aumento effettivo del costo della vita. Il contributo una tantum introdotto dal governo Draghi col primo decreto Aiuti per supportare il potere d’acquisto delle famiglie è stato ampliato, arrivando ad includere 300 mila beneficiari in più tra pensionati con decorrenza entro il primo luglio, collaboratori sportivi, dottorandi e assegnisti di ricerca.

Tra i soggetti beneficiari ci sono anche i lavoratori autonomi in regime di partita Iva. Il bonus 200 euro toccherà ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps oppure ad altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

Tra gli altri requisiti che occorrono per ricevere il bonus, per il lavoratori dipendenti occorre avere un reddito massimo di 35 mila euro nel 2021, per i pensionati avere un Reddito personale 2021 assoggettabile a IRPEF (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 35mila euro; per i lavoratori con partita IVA occorre che abbiano eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale si è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.

Per quanto riguarda pensionati e lavoratori dipendenti, è stato spiegato che i primi troveranno l’aumento di duecento euro nel cedolino della pensione, mentre i secondi in busta paga. I lavoratori autonomi invece potranno accedere al bonus tramite un fondo appositamente predisposto.

L’ipotesi che è stata attentamente valutata ad agosto 2022 riguarda l’istituzione, da parte delle casse previdenziali di categorie professionali come quelle di avvocati, giornalisti e geometri, di un click day, che verrà istituito molto probabilmente nel mese di settembre, per attribuire le risorse in ordine cronologico. Ovviamente non vi è ancora una decisione ufficiale a riguardo e pertanto occorrerà attendere il rientro dalle ferie per avere delucidazioni più dettagliate in merito  Non ci resta che sperare in una misura che porti una ventata d’aria buona, dopo le cattive notizie che si stanno preannunciando, sul lato economico, per i prossimi mesi.