Bonus 800€ al mese per padri separati. Ecco chi può fare richiesta e come (2 / 2)

Dopo un lungo iter interno è stato firmato il decreto attuativo del provvedimento che prevede un contributo fino a 800 euro al mese, della durata di 1 anno, per un totale di 9600 euro. Parlo del bonus per i padri separati che si trovano in difficoltà con il pagamento dell’assegno di mantenimento. La ministra per la famiglia Bonetti ha dichiarato: ” In questo modo riusciamo a erogare queste risorse necessarie ai ragazzi. Felice di aver portato a compimento questa misura firmando a luglio la proposta di decreto“

Ma chi può richiederlo e come fare per ottenere il bonus? Il contributo spetta al genitore in stato di bisogno che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore.

 La misura  che era contenuta inizialmente già nel decreto Sostegni, varata dal governo Draghi nel maggio del 2021, ma venne considerata, allora,  inapplicabile, è stata riscritta. Per richiedere il bonus è necessario che Il reddito del richiedente, nell’anno in cui si chiede il sostegno, sia inferiore o uguale a 8.174,00 euro e ha diritto a riceverlo chi ha “ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019″

Il contributo verrà erogato esclusivamente ai genitori “che non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento o lo abbiano ricevuto in maniera parziale tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022. Il bonus, si legge nel testo, verrà “corrisposto in una soluzione unica con un tetto di 800 euro mensili e per un massimo di un anno tenuto conto delle disponibilità del fondo rispetto al numero dei beneficiari”. 

Per averlo sarà necessario presentare una domanda contenente l’importo dell’assegno di mantenimento e l’ammontare delle somme non versate dall’ex coniuge. Per qualsiasi informazione più dettagliata è possibile consultare il sito del Dipartimento per le politiche della famiglia,  che riporta, di volta in volta, gli aggiornamenti su questa agevolazione, per la quale sono stati stanziati 10 milioni di euro. Si procederà ad erogare tale bonus  fino all’esaurimento delle risorse messe a disposizione dal Governo.