Sanremo, la città dei fiori, ha visto i suoi fiori distrutti su un palco. Avevamo lasciato Blanco, ritiratosi nella sua stanza d’albergo. Bene, pare che proprio dalla sua camera abbia scritto una lettera, postandone il contenuto attraverso uno scatto sul suo profilo Instagram. Si tratta di una lettera in stampatello con la quale porge le scuse a tutti coloro che sono rimasti sconvolti dal suo gesto distruttivo.
Fanpage.it è tra i siti che ha riportato il contenuto della lettera scritta dal cantante bresciano: “Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo e qui proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto. Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi…Rido, rido, ridi, rido, perché non sono perfetto come mi volevi. Ma finalmente sono me stesso, ti voglio bene Ariston. Con tutta la mia follia”.
In conferenza stampa, ci ha pensato il conduttore e direttore artistico del Festival, Amadeus, a spiegare cosa è accaduto durante e dopo l’esibizione di Blanco. Ama ha dichiarato di aver ricevuto, stamattina, 8 febbraio, una chiamata, da parte di Blanco, che gli ha chiesto scusa.
Il presentatore è anche un padre, come tutti sappiamo e, amorevolmente, ha voluto spendere delle parole sentite, volte a far capire che il suo gesto è comunque quello di un giovane ragazzo che, magari, in quel frangente, non è riuscito a restare pacato.
Ecco le parole di Amadeus in conferenza stampa: “Blanco stamattina mi ha chiamato, era dispiaciuto. Ha chiesto scusa al Festival, a me. Ha sbagliato e questo lo sa lui per primo. Ho chiesto a lui com’è capitato e come può non capitare in futuro. Quando ci sono problemi tecnici basta alzare le mani, io mi fermo. Può capitare che qualcosa non funzioni, ci sta, è capitato. La rabbia che lui ha avuto.. è un ragazzo che tra poco compirà 20 anni, l’ha scatenata sui fiori ma non per mancare rispetto a Sanremo”, chiosando: “vuole essere perdonato perché ha capito di aver fatto qualcosa di sbagliato. Vorrei accettare le scuse con serenità”.
