Bimbo morto a Sharm El Sheikh: “Non fu un’intossicazione alimentare..” (1 / 2)

Bimbo morto a Sharm El Sheikh: “Non fu un’intossicazione alimentare..”

Tra le tante tragedie che hanno colpito l’Italia negli scorsi mesi, una che, ancora oggi, è avvolta, per molti aspetti, dal mistero, è quella della morte del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo di sei anni, palermitano, deceduto mentre era in vacanza a Sharm El Sheik assieme ai suoi genitori, Rosalia Manosperti, incinta di 5 mesi, e Antonio Mirabile.

Il piccolo sarebbe deceduto il 2 luglio scorso per sospetta intossicazione alimentare. Ricostruiamo cosa è accaduto. Il bambino, che alloggiava presso il Sultan Gardens Resort di Sharm, nella serata di venerdì avrebbe cenato regolarmente assieme ai suoi genitori nel resort di lusso. All’indomani, ha iniziato a manifestare sintomi di una sospetta intossicazione alimentare.

I genitori inizialmente hanno pensato che la diarrea e il vomito fossero imputabili a un colpo di calore, fino a quando, anche loro, hanno manifestato gli stessi sintomi, sebbene Rosalia in forma meno grave.

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Così sono giunti in ospedale, medicati con soluzione fisiologica per risolvere il problema della disidratazione e rimandati in albergo con la prescrizione di 3 pillole che avrebbero attenuato la sintomatologia.

Purtroppo non è andato nulla come previsto, anzi, il quadro di papà Antonio e soprattutto quello del piccolo Andrea si è aggravato, fino al decesso del bambino, avvenuto poco dopo l’arrivo all’ospedale internazionale di Sharm. A distanza di diversi mesi da quel tragico giorno di luglio, però, il caso del decesso del piccolo Andrea è tutt’altro che risolto e non si tratterebbe di intossicazione alimentare.