Un gravissimo episodio ha colpito la città di Santa Inês, in Brasile, dove un bambino di soli 7 anni ha perso la vita dopo aver consumato un uovo di cioccolato ricevuto come regalo pasquale. La madre e la sorella del piccolo, anch’esse intossicate, sono attualmente ricoverate in gravi condizioni.
Le autorità sospettano che il dolce possa essere stato avvelenato intenzionalmente, e l’attenzione si è concentrata sull’ex compagna del padre del bambino, Jordélia, finita in manette mentre tentava di fuggire dalla città. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Mirian Lira, la madre del bambino, ha ricevuto una scatola contenente le uova di cioccolato il 16 aprile, accompagnata da un messaggio affettuoso e una misteriosa telefonata anonima.
Poco dopo aver consumato il dolce, il piccolo ha accusato malori improvvisi ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove purtroppo è deceduto. Anche la madre e la sorella hanno manifestato sintomi gravi, tra cui vomito e convulsioni, e sono tuttora sotto osservazione medica. Le indagini hanno portato all’arresto di Jordélia, l’ex compagna del padre del bambino, ripresa dalle telecamere di sicurezza mentre acquistava le uova di cioccolato travestita con parrucca e occhiali.
La donna ha ammesso di aver comprato i dolci, ma ha negato con veemenza qualsiasi coinvolgimento nell’avvelenamento. Nonostante le sue dichiarazioni, le prove raccolte e il tentativo di fuga hanno convinto gli investigatori della sua possibile responsabilità. Per confermare la presenza di sostanze tossiche nel cioccolato, sono in corso analisi forensi approfondite. Se venisse accertato l’avvelenamento, la donna potrebbe essere accusata per gravi ipotesi di reato.
Intanto, la comunità di Santa Inês è sconvolta dall’accaduto, e molti si chiedono come un gesto apparentemente innocuo come un regalo pasquale possa nascondere una simile crudeltà. La scomparsa del bambino ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia, mentre la popolazione locale esprime solidarietà e sdegno.