Bimbo di 3 anni scompare, il cane dei vicini si siede in un punto preciso (2 / 2)

Pensiamo ad una scampagnata spensierata tra amici, con lo stretto indispensabile per divertirsi: una tenda che i più grandi stanno montando, il pranzo preparato dalle donne e i piccolini a giocare. Uno scenario spensierato, fatto di cose semplici che, a mio avviso sono le più belle. Eppure bastano davvero pochi attimi affinché una giornata così prenda una piega decisamente inaspettata, trasformandosi in un incubo ad occhi aperti.

Mentre il piccolo Erza, di soli 3 anni, giocava con gli altri bambini, è bastato qualche minuto di distrazione dei suoi genitori, per seminare il terrore tra i presenti. La madre, nel girarsi, non lo ha più visto così ha iniziato a chiamarlo insistentemente. Nessuna risposta. L’allarme è scattato immediatamente, così come le ricerche, senza nessun esito.

Gli agenti di polizia, informati dell’accaduto, sono sopraggiunti sul posto con la speranza di poter ritrovare al più presto Erza. Il tempo, in questi casi, è cruciale, in quanto più passano i minuti, le ore, più c’è il rischio di non ritrovarlo in vita. In tutto alle ricerche hanno preso parte 200 persone. Ad unirsi alle ricerche si unisce un vicino della famiglia, che ha un cane addestrato proprio per questo scopo.

Il cagnolone conosce benissimo il bimbo scomparso, ricevendo sempre le sue carezze quando sono in giardino. E, in men che non si dica, accade l’impensabile. Il cane è inarrestabile, continua a camminare senza mai voltarsi, con la testa bassa, fiutando tra la vitta vegetazione. Poi, tutto ad un tratto, si ferma e si siede, aspettando l’arrivo del suo padrone. Solo allora si stende a terra.

Ma cosa significa quel suo curioso comportamento? Il fedelissimo amico a quattro zampe aveva individuato, fiutando, che il piccolo Erza era nei paraggi, esattamente a due metri dietro di lui, nascosto dagli arbusti e dalle foglie. Il bimbo era immobile, terrorizzato ma, per fortuna, ancora vivo. Così non si è perso altro tempo, trasportandolo in ospedale per i dovuti controlli.

Non si conoscono i motivi per cui si è allontanato ma è certo che ha perso l’orientamento, per poi perdere i sensi a causa del freddo, dello spavento, del terrore di non essere ritrovato. Il piccolo ha potuto riabbracciare i suoi genitori e sta benissimo ma il merito del lieto fine è tutto di questo stupendo cagnolone. Quando qualcuno guarda i nostri amici a quattro zampe in cagnesco, raccontate la storia di Erza e, magari, qualcuno di loro potrà ricredersi.