E’ stata la mamma, madre di altri tre figli, ieri, intorno alle 11, ad accorgersi della scomparsa di Domenico e ad allertare i soccorsi. Nove lunghe ore, quelle che sono passate, sino alla notizia del ritrovamento del bimbo di soli due anni, per fortuna vivo.
La macchina delle ricerche è subito scattata , con l’impiego di vigili del fuoco, agenti della polizia locale e carabinieri, che hanno setacciato per ore la zona anche con l’aiuto di un drone e con il nucleo cinofili, oltre alla collaborazione fattuale di tanti volontari, della gente comune che è scesa in campo per supportare le ricerche del minore.
Solo poche ore, quando ancora Domenico non era stato ritrovato, il primo cittadino di Locorotondo ha dichiarato: “Nonostante l’immediato intervento e le incessanti ricerche dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, vigili urbani, uomo duemila e cittadini volontari il piccolo non è ancora stato ritrovato. Invitiamo tutti i cittadini a mantenere la calma e a collaborare attivamente con le forze dell’ordine”.
Nel tardo pomeriggio, finalmente, la lieta notizia, quella del ritrovamento di Domenico in una strada in direzione Laureto, nei pressi di una serigrafia. Ma come sta? Dall’ospedale, così come ribadito dal sindaco di Locorotondo Antonio Bufano veniamo a sapere che Domenico ha una piccola ferita sulla testa e diverse escoriazioni sul viso, per cui è stato sottoposto ai dovuti accertamenti.
Nel complesso sta bene, ed è questo quel che conta. Attorno alla sua scomparsa, però, ci sono grossi punti interrogativi da chiarire. Ad oggi, è un mistero come il piccoletto abbia potuto percorrere da solo tutta quella strada. Il padre potrebbe chiedere l’apertura di un’indagine sulla sparizione, per fortuna culminata in modo positivo. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, al momento.