Purtroppo un bimbo di due anni e mezzo è deceduto a Valls, in provincia di Tarragona, in Spagna, dopo essere stato dimenticato involontariamente dal padre, che si è recato al lavoro nella sua ditta, lasciando la sua auto, con dentro il figlioletto, nei pressi della stessa, nella zona industriale della città.
La polizia catalana si sta occupando delle indagini attorno alla scomparsa del bimbo, sebbene l’ipotesi maggiormente accreditata sia quella del decesso per un colpo di calore, alla luce delle temperature proibitive di questi ultimi giorni.
Il bimbo è rimasto intrappolato nell’auto tra mezzogiorno e le tre del pomeriggio, quindi nella fascia oraria più pericolosa in assoluto, dove si raggiungono i 36 gradi. Dopo l’allarme di un passante, che avrebbe notato il piccolo in apparente difficoltà all’interno della vettura, i soccorsi sono sopraggiunti tempestivamente.
Il padre, messo al corrente dell’accaduto, ha cercato di tirare fuori dall’abitacolo il figlioletto, portandolo in un luogo all’ombra, ma ormai purtroppo non c’era più nulla da fare. Ora sarà comunque l’autopsia a ricostruire l’esatta causa del decesso. Il padre, sconvolto, ha accusato un forte malore.
Quanto è avvenuto in questo caso, lo scorso maggio, a Linares, in Andalusia, ha visto un altro bimbo, di 20 mesi perdere la vita, dopo essere stato dimenticato in auto dal padre affidatario. L’autopsia in quel caso ha confermato che il piccolo era deceduto per un colpo di calore. La stagione estiva è iniziata da pochissimo e già pullula di queste tristi notizie che occupano, rapidamente, i siti d’informazione, facendo molto rumore per via della loro gravità. L’invito è quello ad impiegare la massima prudenza e attenzione poiché il caldo non perdona, specialmente se forte come quello di questi giorni.