Bimbo di 2 anni deceduto soffocato all’asilo, la confessione agghiacciante di un genitore (1 / 2)

Bimbo di 2 anni deceduto soffocato all’asilo, la confessione agghiacciante di un genitore

La luce tenue filtrava tra le vetrate, proiettando lunghe ombre nell’asilo nido comunale di Soci, una frazione in provincia di Arezzo. Era un mercoledì mattina, scandito dal rassicurante chiacchiericcio che riempie, di solito, ogni angolo di un asilo, ma ha preso una piega tremenda.

Nessuno, in quelle ore, poteva immaginare che una dinamica semplice, assurda nella sua fatalità, stesse per distruggere ogni apparente normalità. Tra gli altri bambini intenti nelle attività di routine c’era il piccolo Leonardo,  di due anni, il cui nome, da quel momento in avanti, sarebbe rimasto legato ad un caso di cronaca nazionale che ha scosso l’Italia.

Fuori, nel giardino, l’aria era fresca e le attività si svolgevano nella piena fiducia degli adulti. Un momento, un passo, e la felpa che indossava si è impigliata in un ramo. Un banale ostacolo nel verde si è trasformato, in una frazione di secondo, in una trappola improvvisa e silenziosa, innescando un meccanismo innaturale.

Quando il personale si è reso conto che qualcosa non andava,   ha allertato tempestivamente i soccorritori;  un gesto disperato contro il tempo. Ma cosa è successo esattamente in quei pochi istanti di inspiegabile assenza di vigilanza?

Poco fa, una confessione agghiacciante di un genitore, in merito al bimbo deceduto per soffocamento all’asilo nido,  ha raggelato milioni di italiani. Vediamo insieme di cosa si tratta, nella pagina successiva.