In una mattina che sembrava come tante, la routine del nido si è trasformata in tremendo dolore. Il piccolo – frequentante la struttura comunale – è stato colto da un tremendo evento mentre era in giardino a giocare. Le prime ricostruzioni indicano che il bimbo possa essersi impigliato con il giubbotto o il laccio della felpa a un ramo, rimanendo così trattenuto e privo di ossigeno.
Il personale ha dato subito l’allarme e sono intervenuti i soccorritori del 118 e l’elisoccorso Pegaso, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. La zona, il Casentino, è profondamente scioccata. Il plesso educativo è stato immediatamente transennato e messo sotto sequestro dagli investigatori per consentire i rilievi.
Il personale della struttura, le maestre e gli operatori presenti in quel momento sono stati ascoltati dagli inquirenti. Al momento non risultano indagati, ma la procura ha aperto una inchiesta per chiarire la dinamica dell’incidente. Gli interrogativi che restano sono molteplici e pesanti. Quali precauzioni erano state adottate durante l’attività in giardino? Quale vigilanza c’era in quel momento?

Le indagini delle autorità competenti hanno già prodotto i primi risultati. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti, concentrandosi su come sia avvenuto il soffocamento e su eventuali segnali precedenti che potessero indicare l’azione della madre.
Ogni dettaglio, dalle testimonianze dei vicini agli accertamenti in casa, viene esaminato con estrema attenzione per comprendere le cause e le responsabilità di un gesto tanto drammatico quanto incomprensibile. Il bambino stava giocando in cortile, quando il laccio della felpa… Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.