Bimbo di 2 anni deceduto per soffocamento all’asilo: l’ipotesi agghiacciante che sconvolge tutti (2 / 2)

Un dramma senza precedenti ha colpito il piccolo paese di Soci, in Casentino: Leonardo, un bimbo di soli due anni, è rimasto soffocato dal laccio della sua felpa mentre giocava nel giardino dell’asilo nido “Ambarabà Ciccì Coccò”. Il grave episodio ha gettato nello sconforto l’intera comunità, che giovedì sera si è radunata in circa 1.500 persone per una fiaccolata in memoria del piccolo.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Arezzo e affidate ai carabinieri della compagnia di Bibbiena, sono in pieno svolgimento. Al momento, gli inquirenti mantengono prudenza, ma non escludono l’ipotesi di omissione di vigilanza. La comunità, sconvolta, parla già di negligenza, mentre la procura sta valutando se aprire un fascicolo contro ignoti o iscrivere persone specifiche.

Nei prossimi giorni sarà conferita l’autopsia, e i primi atti giudiziari potrebbero chiarire le responsabilità. Gli investigatori stanno esaminando ogni dettaglio, dal giardino del nido agli spazi interni, e raccogliendo testimonianze di educatori e soccorritori. Il personale dell’asilo è profondamente scioccato. Una delle maestre, in preda a una grave crisi d’ansia, ha avuto bisogno di cure ospedaliere.

Grave lutto per il cantante Giuliano Sangiorgi Grave lutto per il cantante Giuliano Sangiorgi

All’esterno della struttura è sorto un piccolo altarino con peluche, fiori e messaggi lasciati dalle famiglie del territorio, simbolo della vicinanza a una tragedia che ha sconvolto anche chi lavora quotidianamente con i bambini. La veglia e la fiaccolata hanno rappresentato momenti di coesione e solidarietà, con una partecipazione proveniente anche dai comuni vicini, come Bibbiena e Terranuova, dove i sindaci hanno disposto bandiere a mezz’asta.

Secondo le prime ipotesi investigative, il bambino potrebbe essersi impigliato tentando di arrampicarsi su un alberello presente nel giardino. Se confermata, questa dinamica potrebbe far emergere una possibile distrazione nella vigilanza, sebbene sia ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. La cooperativa Koinè, che gestisce l’asilo, ha assicurato che tutte le misure di sicurezza erano rispettate, ma gli investigatori continuano a verificare ogni circostanza. Staremo a vedere cosa emergerà dalle indagini e, soprattutto, dall’esame autoptico sul corpicino del piccolo.