Bimbo in condizioni drammatiche, il motivo è agghiacciante (2 / 2)

Lo abbiamo visto con Elena Del Pozzo e con Diana Pifferi cosa è accaduto. Quelle povere creature sono solo due dei tanti minori che non ce l’hanno fatta, uccisi per mano di coloro che avrebbero dovuto amarli incondizionatamente, sopra ogni cosa. In questi casi, purtroppo, era già troppo tardi quando i soccorsi sono intervenuti, mentre in un altro, lo scenario che i poliziotti si sono trovati davanti è davvero surreale. 

Quando gli agenti hanno varcato la soglia dell’abitazione degli orrori, hanno rinvenuto un piccolino di soli tre anni e mezzo, impaurito, al punto da nascondersi sotto il letto, tremando. Aveva il visetto pieno di graffi e, su tutto il corpo, tanti lividi e morsi. Il suo corpicino parlava chiaro, segnato da botte, lividi, cicatrici. Un incubo ad occhi aperi quello vissuto da un bimbo che aveva tutto il diritto di crescere spensieratamente, circondato da tanti giochi e, soprattutto, da tanto amore.

Ma chi lo ha ridotto in quel modo? Non un estraneo ma persone di cui lui si fidava ciecamente: i suoi zii, che lo hanno maltrattato svariate volte e hanno pensato bene di giustificarsi, tirando fuori le più disparate bugie. Dalle indagini condotte dai carabinieri, è emerso che il bimbo sarebbe stato lasciato senza cibo e in pessime condizioni igieniche, costretto a patire la fame, mentre i suoi cugini mangiavano.

Vere e proprie torture fisiche e psicologiche, una storia di solitudine, abbandono, degrado, e tanta cattiveria ingiustificata. Questa triste storia arriva dagli Stati Uniti e si è diffusa su molti siti italiani, rappresentando l’ennesima conferma di quanto la violenza si consumi sempre più frequentemente tra le mura domestiche, quelle in cui dovremmo sentirci al sicuro.

Ad oggi, un movente non c’è. C’è solo un bimbo che si porterà per sempre nella mentre e sulla pelle tutto ciò che ha ingiustamente subito, oltre ad una brutta malattia cutanea legata alla sporcizia, come potete vedere in foto. una storia dell’orrore, in cui i fragili, gli indifesi in quanto si trovano in una età che non gli permette di gridare aiuto, sono le vittime.