Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale al momento del sinistro la bambina di 9 mesi di Acerra era in casa con il padre. L’uomo, un giovane del posto, stava accudendo la piccola in quanto la mamma era a lavoro in una pizzeria.
Tutto sarebbe successo improvvisamente con il cane di casa, un pitbull di nome Tyson, che avrebbe aggredito la bambina. Ancora da chiarire le circostanze dell’aggressione del molosso. La bimba secondo quanto dichiarato dal padre della stessa dormiva sul letto matrimoniale accanto a lui.
Improvvisamente lui si è svegliato trovando la bimba sul pavimento colpita dal cane. Immediatamente ha preso la bimba e in ciabatte è corso nella vicina Villa dei Fiori una clinica dove la bambina è stata presa in consegna. L’uomo è stato ascolto sia dai sanitati che dalla Polizia di Stato ai quali ha fornito due versioni differenti. Ai primi ha riferito che la piccola fosse stata colpita da un randagio, agli agenti invece che fosse stata colpita dal pitbull.
Ed è proprio qui che le cose sembrano complicarsi: dagli esami del DNA svolti sull’animale non sono state trovate tracce di DNA della bimba nella bocca del molosso, mentre invece tracce organiche forse della bimba sono stati trovati sull’altro cane, il meticcio di nome Laika.
Nel frattempo i vicini hanno sottolineato come negli scorsi mesi proprio il pitbull abbia colpito un altro cagnolino anche se all’Asl locale non risulta nessuna denuncia. I due cani adesso sono custoditi n un canile convenzionato con l’Asl Napoli 2 a Frattaminore.
Una vicenda quindi ancora da chiarire anche se queste circostanza adesso potrebbe cambiare tutto.