Bimba perde la vita nella Smart, la scoperta da brividi poco fa (2 / 2)

Un incidente stradale tremendo,  ha scosso il mondo della cronaca nera nazionale solo poche ore fa. Un impatto fortissimo, verificatosi a Giugliano,  in Campania, si è portato via per sempre la piccola  Michelle Volpe,  una bimba di otto anni, passeggera di una Smart Fortwo, omologata per due persone, rimasta coinvolta in un sinistro lungo la strada statale Domitiana,  nella zona di Licola Mare, domenica.

A ricostruire la vicenda sono stati diversi siti d’informazione nazionali tra cui fanpage.it, nostra fonte di riferimento per la stesura dell’articolo. In esso è riportato che  nella  vettura, omologata, lo ribadiamo, per due persone (conducente e un solo passeggero) viaggiavano  quattro persone.  Ma non è tutto,   poiché gli inquirenti hanno anche verificato che la Smart era senza assicurazione RcAuto. Ancora peggio,  alla guida della macchina c’era il 47enne Francesco D’Alterio, compagno della madre delle bambine che  non ha mai conseguito la patente di guida ed era stato rilasciato poche ore prima, dopo aver scontato una condanna per furto agli arresti domiciliari.

La piccola Michelle,  che vedete sorridente in questa foto,   era seduta sul sedile anteriore in braccio alla mamma, senza cintura. La sorella 16enne era nel bagagliaio posteriore della Smart. I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per omicidio stradale la madre della  bambina, il cui corpicino verrà sottoposto ad autopsia, al fine di ricostruire cosa abbia comportato il suo decesso.  La sorella maggiore, invece,  è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Pozzuoli in condizioni critiche, a causa delle numerose fratture riportate.

Intanto le indagini continuano a 360 gradi per far luce sull’accaduto, mentre urgono provvedimenti  volti ad intensificare i controlli,  in modo da aumentare la sicurezza  stradale ed evitare che episodi come questi possano ripetersi. Ancora una volta una comunità in lutto, un’Italia in lutto, piange la dipartita di questa splendida bambina.

Non possiamo che unirci ai tanti messaggi di cordoglio, che continuano a giungere da ogni angolo del paese,  per la povera Michelle, divenuta un angelo troppo in fretta, senza colpe, come ogni bimbo. Non ci sono parole per descrivere questa immane tragedia che, molto probabilmente, si sarebbe potuta evitare, non credete?