Marcon, in provincia di Venezia e, di riflesso, tutti noi, piangiamo l’improvvisa scomparsa di una bimba di solo 1 anno, deceduta dopo essere stata dimenticata in auto dal padre che si era recato al lavoro. Un tremendo errore che non ha lasciato scampo alla minore, date le temperature al limite dell’umano di questi giorni.
Le lamiere roventi della vettura, nel parcheggio davanti alla ditta di illuminazione della zona industriale di Marcon, in cui il padre lavora, si sono trasformate in una trappola che non ha lasciato scampo. L’allarme è stato lanciato da alcuni colleghi dell’uomo che hanno immediatamente allertato i soccorsi.
L’ambulanza del 118 è sopraggiunta sul posto, i medici hanno provato a rianimare la bambina, ma il suo destino sembrava ormai segnato, a causa del caldo senza pietà di questi giorni in cui, in molte città, si sono raggiunti e superati i 40 gradi.
La piccola è stata trasportata in ospedale già priva di vita, nel primo pomeriggio di ieri. Come comprensibile, i genitori, in particolare il padre, hanno avuto un crollo e e sono stati ricoverati, sotto shock, e in fin dei conti, non serve nemmeno spiegare una cosa che è ovvia: come si può reggere alla perdita di un figlio? Da tempi immemori, è un qualcosa contro natura e non possiamo che immedesimarci in quello che stanno affrontando in queste ore, le peggiori in assoluto della loro vita.
L’Ulss 3 di Venezia ha disposto per la mamma e il papà della bambina un supporto psicologico, evitando di dare altre informazioni per tutelare la giovane coppia. Non possiamo che stringerci attorno a loro, in un abbraccio virtuale, sentito, partecipativo, rispettando al massimo la loro privacy.