Bimba di 9 mesi sbranata dal cane, il padre confessa: "Il cane era.. (2 / 2)

Il papà della bambina che è stata colpita dal cane ad Acerra non si dà pace. Tutto è successo lo scorso sabato notte quando l’uomo era in casa con la figlia. Vincenzo Loffredo, questo il nome dell’uomo, stava accudendo la bambina e attorno alle 22: come da lui raccontato l’ha messa a letto.

Agli investigatori ha raccontato di essersi addormentato con Giulia (nome della bimba)  e che poi si è svegliato attorno a mezzanotte di soprassalto. Non ha visto più la bambina accanto a sè e quindi l’ha cercata convinto che fosse tornata la compagna e che l’avesse presa con sè.  Ma l’ha trovata sul pavimento in un lago di liquidi organici.

Immediatamente ha preso la bambina e l’ha portata in una clinica vicina dove ai medici ha spiegato che la piccola fosse stata colpita da un randagio. All’arrivo delle forze dell’ordine però l’uomo ha cambiato immediatamente versione affermando che fosse stato il cane di casa ad aver infierito sulla bimba. In casa ci sono due cani: un pitbull di nome Tyson e una meticcia di nome Laika.

“Ero con mia figlia, la stavo accudendo, come faccio normalmente. La mamma era al lavoro e ho portato Giulia sul letto matrimoniale per giocare. Verso le 22 si è addormentata” – così ha detto l’uomo tramite il suo avvocato. Loffreddo dovrà risponde di omessa custodia degli animali e gravi colpe sulla vita della piccola.

“Nella stanza ho visto Tyson ma era lontano dal corpo” – ha detto l’uomo. Su Laika sarebbero state trovare tracce organiche che si dovranno comparare con quella della bambina mentre sul pitbull non sarebbero state trovate tracce organiche. Vedremo che cosa accadrà nelle prossime ore i cani sono stati presi in custodia dalla Asl. Loffredo è stato sottoposto anche agli esami tossicologici: è risultato positivo all’hashish, ma negativo ai reagenti per cocaina, oppiacei e alcol.