Bimba di 9 anni uccisa sull’uscio di casa: la disperazione dei genitori (2 / 2)

Si fa fatica a credere che una meravigliosa bambina di nome Olivia non sia più su questa terra. L’ennesima vita stroncata da un colpo di pistola dopo una sanguinosa guerra tra gang che solo a Liverpool ha ucciso tre persone nel giro di una settimana. Olivia Pratt-Korbel, infatti, è stata freddata da un colpo di pistola, sparato durante un inseguimento tra due uomini che non centravano nulla con lei o con la sua famiglia. La tragedia si è consumata in pochi istanti, intorno alle 22:00, a Liverpool.

Ma cosa è accaduto di preciso? Il 35enne Joseph Nee stava fuggendo, rincorso da un uomo incappucciato, armato di pistola. Quest’ultimo ha aperto il fuoco proprio mentre la madre di Olivia, sentendo degli strani rumori per strada, ha aperto la porta della sua abitazione.

La piccola Olivia stava per andare a dormire ma, con la curiosità tipica di tutti i bambini della sua età, ha seguito la madre. Il 35enne che stava tentando di fuggire al suo sicario si è intrufolato nella loro abitazione e a quel punto era troppo tardi perché la donna è stata colpita al polso da un proiettile mentre la bambina ha avuto la peggio, venendo freddata con un colpo al cuore.  Il sicario ha continuato la sua mattanza, sparando altre 3 volte, in modo da raggiungere Joseph Nee che, colpito da al torace, è ora ricoverato in ospedale. La piccola, invece, ha chiuso i suoi occhi per sempre tra le grida disperate dei suoi genitori, dopo il trasporto all’Alder Hey Children’s Hospital.

Nel quartiere di Dovecot la gente continua a lasciare fiori davanti a casa Korbel, incredula dinnanzi a quanto accaduto. L ‘assassino è stato stato descritto come un uomo di corporatura snella alto circa 170 cm, con indosso una giacca imbottita nera, un passamontagna nero e guanti neri.

Dopo giorni di ricerche e appelli, pare che due fonti abbiano rivelato alla polizia di Liverpool chi potrebbe essere stato il killer di Olivia e bisogna capire chi gli abbia fornito l’arma. Le indagini non si fermano e le autorità, proprio in queste ore, hanno rivolto un appello: “Fatevi avanti, testimoniate e proteggeremo la vostra identità”, aggiungendo: “Cerchiamo non solo chi ha sparato ma chi gli ha fornito l’arma e chi ha organizzato questo orrendo crimine”.