Bimba di 4 mesi in fin di vita in ospedale: il nonno trova il coraggio e denuncia (2 / 2)

Il nonno di una bimba tra i tre e i 4 mesi ha trovato il coraggio di allertare i carabinieri di Alessandria, città teatro di questo sconvolgente caso di cronaca nera. Su segnalazione dell’uomo, gli agenti sono sopraggiunti presso l’abitazione, in cui hanno fatto una tremenda scoperta. La neonata giaceva nella culla con gravi lesioni ed ematomi sul suo visino e sul tutto il suo corpo.

Immediatamente la piccola è stata trasferita presso il pronto soccorso pediatrico di Alessandria, dove i medici si sono trovati alle prese con un quadro ancora più sconcertante del previsto, dato che la povera bimba presentava fratture multiple alle costole ed altri traumi.

Un nonno coraggioso ha trovato la forza di far luce su una tremenda vicenda che ha portato in manette i genitori della neonata. Si tratta di due piemontesi 30enni,  entrambi lavoratori, sui quali pende un’accusa pesantissima: quella di essere autori di maltrattamenti ai danni della loro figlioletta che è stata ridotta in quello stato.

Come spesso avviene in questi casi, specie se i due sono perfettamente inseriti nel contesto sociale della città e dunque insospettabili, si tende a discolparsi. Difatti, il padre della neonata, nell’interrogatorio di garanzia da parte del giudice, ha negato tassativamente di aver fatto del male alla minore, dichiarando: “Non l’abbiamo picchiata noi, si è fatta male, cadendo accidentalmente come fanno tutti i bambini”. 

Come riportato da Repubblica, il padre della neonata ha negato di aver percosso la figlia, mentre la madre sarebbe svenuta. Nessuno dei due è riuscito a motivare i segni evidenti sul corpo della povera piccola. Ma come se non ci fosse un limite all’orrore, è emerso dell’altro. Nel corso del ricovero della bimba, i medici dell’ ospedale Cesare Arrigo, hanno evidenziato che la povera creatura era soggetta a sevizie da tempo.