Bimba di 11 mesi uccisa con l’acido: un delitto agghiacciante. Il motivo è terribile

Un delitto agghiacciante, quello commesso nei confronti di una bimba di soli 11 mesi, uccisa con l'acido. Ecco la terribile ricostruzione dell'accaduto.

Bimba di 11 mesi uccisa con l’acido: un delitto agghiacciante. Il motivo è terribile

Non c’è davvero limite all’orrore e alla crudeltà del genere umano. Dopo il martirio, culminato con la sua uccisione e sepoltura, patito dalla piccola Elena Del Pozzo, uccisa a coltellate dalla madre reo confessa Martina Patti, c’è un’altra notizia che ha letteralmente sconvolto il mondo intero.

 La vittima è una bimba di 11 mesi che frequentava un asilo francese, a Lione e la sua terribile storia è stata prima postata dai media italiani, della Bergamasca, e poi ripresa dai quotidiani francesi.

L’accaduto 

La piccola, infatti, era la figlia di Fabio Bertuletti, ingegnere 37enne italiano, che si era trasferito da Torre Boldone, in provincia di Bergamo, in Francia, per motivi lavorativi, assieme alla moglie Sophie, di un anno più grande e alla loro splendida bambina. Ora questi giovani genitori stanno vivendo il loro più grande dramma: la perdita della loro unica figlioletta.  La tragedia risale a mercoledì 22 giugno. Lisa, che avrebbe spento la sua prima candelina il 30 giugno, è stata uccisa dall’educatrice dell’asilo privato People & Baby che i genitori avevano scelto per lei e, finita in manette, la giovane ha confessato il delitto. Inizialmente si era pensato ad una morte accidentale ma poi gli inquirenti si sono trovati dinnanzi ad un’agghiacciante verità.

L’educatrice 27enne ha confessato di aver agito da sola,esasperata dal pianto della bambina. Prima l’ha cosparsa con un prodotto a base di soda caustica, utilizzato per disostruire i lavandini, e poi le ha fatto ingerire questa sostanza tossica. Insomma, la reo confessa ha dichiarato di aver versato nella gola della picolina del disgorgante per lavandini. Immediata la corsa in ospedale ma, data la gravità delle condizioni, la situazione, in brevissimo tempo, è degenerata, sino al decesso, nonostante i medici del nosocomio di Lione abbiano fatto di tutto per salvarla.

La colpevole si trova in carcere e su lei pende l’accusa di omicidio volontario di un minore vdi 15 anni, mentre il legale che la sta assistendo ha affermato che la giovane non avrebbe avuto intenzione di uccidere la piccola Lisa,agendo in un impeto di rabbia, per poi aticipare la richiesta di una perizia psichiatrica. L’avvocato la descrive come una donna fragile, che non doveva essere lasciata sola con la bambina. Nei prossimi giorni, sul corpicino della bimba verrà effettuato l’esame autoptico per determinare le esatte cause della morte. L’asilo nido People & Baby non ha riaperto nei giorni successivi alla tragedia, in segno di rispetto nei confronti del dolore dei familiari. I funerali della piccola Lisa verranno celebrati mercoledì 29 giugno, un giorno prima del suo compleanno, a Lione.

 

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