Aveva mosso a compassione tutti coloro che si sono imbattuti nella sua storia, finita anche su importanti testate nazionali e di lei era stato detto che prendeva tutti i giorni il treno da Napoli per raggiungere Milano; città in cui lavora. Una decisione, quella di fare la pendolare, spostandosi quotidianamente in treno, legata all’impossibilità di prendere un appartamento in affitto in Lombardia. Detta così, in tanti hanno espresso la loro solidarietà nei confronti della bidella pendolare Giuseppina Giugliano, hanno puntato il dito contro il sistema scolastico, ne hanno detto di ogni, giustamente, sulla base delle notizie diramate, non conoscendo la realtà dei fatti. C’è chi, costantemente, ricerca proprio la verità che, alla fine, è emersa, in un articolo a firma del giornalista Francesco Oggiano, uscito nella newsletter Digital Journalism, riportato da Dagospia e poi da Libero.
Francesco Oggiano, dopo aver consultato un documento del Ministero dell’Istruzione, ha concluso che la bidella non avrebbe fatto la pendolare tutte le mattine, compreso il sabato, e non farà più la pendolare per almeno i prossimi 7 mesi. Nel testo è riportato, difatti, che dal 19 gennaio Giuseppina Giugliano si trova “in congedo per assistenza familiari con handicap in situazione di gravità”, che durerà fino alla fine dell’anno scolastico, ovvero fino al 31 agosto 2023.
Francesco Oggiano, nell’articolo apparso nella newsletter Digital Journalism, ha espressamente detto che “non sarebbe esatto dire che la collaboratrice scolastica sia andata ogni mattina a Milano, così come non sarebbe esatto dire che non ci sia mai andata se non per due giorni”.Un duro affondo nei confronti della Giugliano, poiché la verità, alla fine, è prevalsa. Ma questo non è tutto, poiché il giornalista, al fine di ricostruire, documenti alla mano, la vera storia della bidella pendolare, è venuto a conoscenza che la donna, dal 2019, è stata supplente in alcuni licei di Milano.
Come però si sa, fino al 2021, a causa della pandemia di Covid, le lezioni per gli studenti delle superiori venivano tenute in dad, la famosa didattica a distanza e non in presenza. È stata infatti supplente in alcuni licei milanesi dal 2019. Ma, fino al 2021, a causa del Covid, le lezioni alle scuole superiori si sono tenute, per gran parte del tempo, in didattica a distanza. Come se tutto questo non fosse già clamoroso, il giornalista, sulla base del documento del Ministero, ha aggiunto che nell’anno scolastico 2021-2022, dopo circa un mese e mezzo di lavoro presso l’istituto Luigi Cadorna, alla Giugliano è stato riconosciuto un “congedo per assistenza a familiari con handicap”, a decorrere dal 2 novembre 2021, sino al 31 agosto 2022.
Passando ai giorni nostri, ossia all’anno 2022-2023, la signora Giuseppina Giugliano ha ricevuto un incarico provvisorio al Liceo artistico Boccioni. Qui, avvalendosi di alcuni permessi, nei primi due mesi scolastici, ossia a settembre ed ottobre 2022, non si sarebbe presentata a scuola durante due lunedì e quasi mai al sabato. Passata di ruolo il 5 novembre, per tutto quel mese si è assentata per malattia. Il 19 gennaio 2023, dulcis in fundo, la Giugliano ha preso di nuovo un congedo straordinario (e retribuito) fino alla fine dell’anno scolastico per assistere i suoi familiari.
Oggiano, al termine del suo articolo, frutto di una doviziosa e approfondita ricerca, con i dati alla mano del Ministero, è arrivato alle sue conclusioni: “Facendo due calcoli su una novantina di giorni di scuola (dal 12 settembre al 19 gennaio), risulterebbe assente in circa una trentina”. Oggiano ha infine detto la sua anche sui costi del biglietto per percorrere la famosa tratta Napoli-Milano, precisando: “Un conto sono i costi per fare una tratta 200 giorni in un anno (tanti sono quelli più o meno previsti nei licei italiani). Un altro per farla qualche decina di volte”. Una fortissima discrepanza tra quanto dichiarato dalla bidella che ha commosso l’Italia e le parole del giornalista, frutto di un’accurata indagine, non credete?