Beppe Vessicchio, dal successo alla patologia: "I miei polmoni sono…" (2 / 2)

Beppe Vessicchio è stato ospite di Silvia Toffanin, nello studio di Verissimo e la puntata che lo ha visto protagonista, come i fan ricordano, è stata molto commovente, in quanto il famosissimo direttore d’orchestra ha parlato  di quello che l’amianto gli ha provocato ai polmoni.

Beppe è nato nel 1956 a Napoli, città in cui le fabbriche, ai tempi, emettevano amianto, che si è portato via il padre a causa di complicanze respiratorie, oltre a tanti amici, deceduti per problemi similari.  Il direttore d’orchestra, nel corso dell’intervista, ha rivelato che nella fabbrica in cui lavorava il padre,  regalavano agli operai del latte e loro lo portavano a casa per i figli. Ai tempi, si riteneva che tale alimento potesse servire a depurare l’organismo dall’amianto.

Il maestro, visibilmente commosso, ha dichiarato di aver perso tanti amici, all’epoca ragazzi, che si sono spenti a causa del mesotelioma della pleura, una neoplasia dovuta all’amianto. Beppe ha lasciato la sua terra natia giovanissimo, a 20 anni e, per fortuna, sta bene ma teme per i suoi polmoni.

Difatti, ai microfoni di Silvia, ha dichiarato: “I miei polmoni sono compromessi ovviamente, non sono i polmoni di una persona che sta in equilibrio ma penso che la musica ci dà un grosso aiuto anche a sostenere tutto questo. La nostra è una famiglia che ama la musica e quindi credo che lo stesso destino valga per mia sorella e mio fratello”

Vessicchio ha chiosato: “Mio fratello ama la musica molto più di me ed è il piacere che lui prova che è contagioso, che ti fa supporre che ci sia qualche cosa di meraviglioso nell’occuparsi di musica, per cui lui mi ha trasmesso questo e poi ha inevitabilmente contagiato anche mia sorella”.