Bassetti contro Yamal: "Deve dare l’esempio e invece ha pubblicato una foto mentre mangia le.. (2 / 2)

È polemica social tra il professor Matteo Bassetti e Lamine Yamal, giovane stella del Barcellona e della nazionale spagnola. Tutto è nato da una foto pubblicata dal calciatore 16enne durante le sue vacanze a Pantelleria, in Sicilia, dove ha scelto di condividere con i propri follower un momento di relax a tavola.

Nell’immagine, Yamal è ritratto davanti a un piatto di pollo e patatine fritte con ketchup. Nulla di strano, se non fosse per il duro commento del noto infettivologo italiano. Bassetti, da tempo attento alla promozione di stili di vita sani, ha rilanciato lo scatto su X (ex Twitter), accompagnandolo con una critica al giovane campione.

Ecco una foto postata da Lamine Yamal che era in vacanza in Italia a Pantelleria -dice Bassetti- Un atleta e giovane talento, forse il migliore al mondo, un idolo per le nuove generazioni che dovrebbe essere molto attento allo stile di vita. Che cosa mangia in Sicilia? Pollo e patatine fritte con ketchup. L’educazione alimentare per i più giovani dovrebbe iniziare dall’esempio dei loro idoli”. Un messaggio che ha subito scatenato il dibattito tra gli utenti della piattaforma.

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Da un lato, chi appoggia la posizione del medico, sottolineando come i campioni dello sport debbano essere consapevoli dell’influenza che esercitano, soprattutto sui giovanissimi. Dall’altro, c’è chi difende il diritto del calciatore di godersi le vacanze e concedersi uno “sgarro” alimentare come chiunque altro, senza che questo debba trasformarsi in una lezione di salute pubblica.

Bassetti, però, non fa marcia indietro: il suo non è un attacco personale, ma un invito alla responsabilità sociale. “Non è questione di demonizzare un pasto, ma di capire quanto peso abbiano certi gesti nel mondo digitale, dove ogni immagine può diventare un modello.” Un richiamo che riapre la discussione su quanto i personaggi pubblici  debbano farsi carico non solo delle loro performance, ma anche dei messaggi impliciti che veicolano.