Purtroppo un bambino è stato protagonista di un gravissimo fatto di cronaca a San Felice a Cancello, nel casertano. Qui infatti proprio grazie al bambino è stato possibile scoprire l’ennesimo femminicidio accaduto nel nostro Paese.
Tutto si è verificato nella notte tra l’8 e il 9 ottobre appunto a San Felice a Cancello. In una abitazione marito e moglie hanno cominciato una lite degenerata per futili motivi. Al culmine della stessa l’uomo, un cittadino albanese, ha messo le mani al collo della moglie togliendole il respiro e lasciandola senza vita.
In casa c’erano i figli di 4 e 6 anni che hanno assistito a quanto accaduto. Nel frattempo l’uomo si era recata dalla cognata che abita lì vicino affermano che si sentisse poco bene e che sarebbe voluto essere accompagnato in ospedale. La cognata non gli ha creduto e ha chiamato la moglie dell’uomo.
Qui ha risposto il bambino di 6 anni che ha detto testuali parole. “Papà ha fatto un danno, ha tolto la vita alla mamma” – così ha detto il bambino alla zia che ha quindi immediatamente chiamato i carabinieri. Proprio durante la videochiamata il piccolo ha fatto vedere il corpo senza vita della madre riverso sul letto senza vita.
L’uomo, Lulzim Toci, 30 anni, originario dell’Albania, è stato quindi fermato dai carabinieri che giunti sul posto lo hanno trovato fuori dalla porta di casa in stato confusionale. “Una giovane vita spezzata da quella cultura patriarcale del possesso… Adesso basta” – afferma la Cgil Caserta. Toci era bracciante agricolo.
Il deputato Agostino Santillo, vicepresidente del gruppo M5S alla Camera, afferma invece che dopo questo altro caso c’è “sgomento e totale indignazione per il femminicidio di questa notte a San Felice a Cancello. Mi chiedo davanti a questi episodi…, fin dove possa spingersi la l’essere umano. Tutto il mio cordoglio ai figli e ai familiari della vittima per questa assurda tragedia” – queste le parole del deputato.