Non dimentichiamoci mai che, per ogni persona che scompare, c’è una famiglia che spera in un lieto fine. Purtroppo, le ultime parole di papà Gino, il padre della 22enne Giulia Cecchettin, affidate ad un duro sfogo rilasciato a Repubblica, sono un colpo al cuore per tutti i lettori che hanno avuto modo di leggerle.
E’ un uomo completamente distrutto, che non ha più forze. Un uomo che, seppur abbia sempre sperato in un lieto epilogo, ora sta cedendo sempre più il posto alla rassegnazione in quanto i giorni, le ore, stanno passando e la possibilità di ritrovare sua figlia viva è davvero molto flebile.
Negli ultimi minuti è arrivata un’ulteriore notizia che confermerebbe il fatto che ci siano pochissime speranze im quanto papà Gino Cecchettin è stato convocato dai carabinieri, che gli hanno chiesto di poter visionare il computer della figlia. La preoccupazione che a Giulia sia successo qualcosa di irreversibile è forte, anche per via del ritrovamento di macchie ematiche in uno dei luoghi vicini all’ultimo avvistamento, descritte dall’uomo che le ha denunciate: “Una decina di macchie, la più grande li in fondo, grande un metro. Vedere queste macchie è stata un’angoscia. Visti i segnali penso al peggio, è successo qualcosa di grave”.
Ieri sera, l‘auto di Filippo Turetta, l’ormai tristemente nota Fiat Punto nera, è stata intercettata in direzione Austria, segnalata dal sistema TargaSystem. Ovviamente, non si può sapere chi ci sia a bordo, se la coppia di ex fidanzati o se solo Filippo. In tal caso, di Giulia cosa ne è stato?
Ecco che, alla luce di tutti questi dubbi, che attanagliano i familiari, gli inquirenti e, ovviamente, di riflesso, tutti coloro che stanno seguendo il caso, le possibilità che Giulia sia ancora viva sembrano sempre più vanificarsi, sebbene in molti continuino a pregare per lei.