Aviaria, ecco i sintomi sul primo uomo infettato (2 / 2)

E’ scattato un nuovo allarme sanitario negli Stati Uniti, dove si è registrato un caso di infezione da virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità. Il malcapitato avrebbe contratto l’infezione presso l’azienda lattiero-casearia texana dove lavora. La notizia ha suscitato subito enorme preoccupazione nella comunità scientifica, tanto che la vicenda è stata riportata nel prestigioso New England Journal of Medicine.

Nel documento si legge come il paziente in questione abbia presentato un sintomo insolito: una congiuntivite con emorragia in entrambi gli occhi, senza però compromissione della vista. Questo sintomo è stato collegato alla diffusione del virus dell’influenza aviaria H5N1 tra il bestiame, sollevando immediatamente l’allarme tra gli esperti.

Esami medici successivi hanno rivelato emorragie sottocongiuntivali e drenaggio sieroso, senza però altri sintomi influenzali tipici. Un aspetto interessante è che il paziente non ha segnalato alcun contatto diretto con uccelli selvatici o altri animali infetti. Tuttavia, ha parlato di un’esposizione ravvicinata con mucche da latte affette da sintomi simili, nella stessa area del Texas settentrionale.

I test diagnostici hanno confermato l’infezione da virus dell’influenza aviaria H5N1, anche se i sintomi si sono risolti rapidamente e senza complicazioni gravi. Al paziente è stato prescritta la somministrazione di un farmaco antivirale, l’oseltamivir orale, e la congiuntivite si è risolta in un paio di giorni. Questo caso, tuttavia, solleva serie preoccupazioni sulla trasmissione interspecie del virus e sul potenziale rischio per la salute pubblica.

Gli esperti hanno individuato nel virus dell’influenza aviaria H5N1 del paziente una mutazione associata all’adattamento virale a ospiti mammiferi. Questo solleva ulteriori interrogativi sulla capacità del virus di infettare gli esseri umani e di trasmettersi tra di loro. In conclusione, questo caso rappresenta un avvertimento per un’attenta sorveglianza e gestione delle infezioni da virus dell’influenza aviaria H5N1.