A distanza di quasi 14 anni da quella tremenda vicenda, la mamma di Sarah Scazzi sarà presto costretta a ritrovare a poche centinaia di metri da casa il cognato Michele Misseri. Il contadino di Avetrana, paesino di appena 6mila anime balzato tristemente agli onori delle cronache per questo tremendo delitto, sta rientrando infatti nella sua vecchia abitazione in via Grazia Deledda, ribattezzata come la ‘casa degli orrori’.
Per anni abbiamo visto la facciata di quella casa in tutti i notiziari e nelle maggiori trasmissioni televisive di cronaca. Cinta oggi da un lungo telo verde, come a voler celare le tremende vicende rimaste sepolte al suo interno, tra poche settimane sarà riaperta dal suo vecchio proprietario.
Mentre la moglie e la figlia dovranno scontare la pena dell’ergastolo e passeranno ancora molti anni prima che possano scorgere qualche spiraglio di libertà, per Michele Misseri la pena è ormai giunta al termine. Il prossimo 11 febbraio tornerà in libertà e farà ritorno in quella casa divenuta tristemente celebre all’opinione pubblica italiana.
Naturalmente non una bella notizia per Concetta Serrano, che potrebbe incontrare nuovamente per strada quell’uomo che si professa ancora colpevole del delitto di Sarah. Chiamata in causa dai giornalisti per un commento sul ritorno in libertà di Misseri la donna risponde in maniera laconica: “No grazie, non ho alcuna voglia di parlare. Lasciatemi in pace”.
Preferisce non commentare Concetta Serrano, una mamma che nella sua vita ha patito davvero troppo. Rientra così nella sua abitazione, dove vive ormai da sola, e si chiude nel silenzio della sofferenza.