Avete spostato le lancette? È tornata l’ora solare ma attenzione perché.. (2 / 2)

L’idea dietro il cambio dell’ora è quella di sfruttare al massimo la luce solare nell’emisfero settentrionale, dove le giornate iniziano ad allungarsi in primavera e si accorciano in autunno. Ma ci sono davvero tutti questi benefici? A quanto pare le risposte non sono univoche. Per gli esperti occorre considerare i dati sui costi dell’energia e sulle problematiche psico-fisiche alle quali andremmo incontro.

Secondo i dati della società della rete di trasmissione nazionale, c’è stato un risparmio di circa 90 milioni di euro per le famiglie italiane nei 7 mesi di ora legale; così come anche nel lungo periodo, per esempio dal 2004 al 2023, si parla di un minor consumo di circa  11,3 miliardi di kWh con un risparmio per i cittadini di circa 2,1 miliardi di euro.

Perchè dunque ritornare periodicamente all’ora solare e non permanere in quella legale? Una domanda che si pongono in molti, anche perchè pare ci siano delle conseguenze anche dal punto di vista psico-fisico.

A tal proposito, secondo il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, Alessandro Miani, bisogna fare i conti con queste problematiche: “Si altera la ritmicità circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore. Il mancato rispetto di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca: diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache”.

Nel 2019 il Parlamento Europeo ha approvato la proposta di abolire il cambio dell’ora, una misura che doveva introdursi a partire dal 2021, ma l’arrivo del Covid ha fatto slittare tutto. Per il momento ogni Stato membro è libero di scegliere se mantenere l’ora legale oppure quella legale. L’Italia non sembra però essere particolarmente motivata ad affrontare questo dibattito.