Alfonso Signorini è stato un fiume in piena nella serata di giovedì 6 marzo. Non si vedeva il conduttore così adirato da molto tempo tanto che ha dovuto chiedere spiegazione a due concorrenti del Grande Fratello per il loro atteggiamento.
Un atteggiamento che non è piaciuto assolutamente al conduttore. I concorrenti richiamati nella puntata del 6 marzo sono Lorenzo Spolverato e Shaila Gatta. Sarebbe emerso infatti come i due avessero adottato una sorta di strategia per poter far parlare di loro e di altri concorrenti nel programma.
“Il mio fidanzato senza microfono ha detto ‘non vuoi provare a dare una speranza a Lele e ci provi almeno una settimana?’ – queste le parole che Shaila aveva detto a Mariavittoria Minghetti. Insomma l’obiettivo era quello di ingaggiare questa sorta di relazione in modo da poter far parlare di loro.
“Shaila, stai zitta” – aveva tuonato sonoramente Mariavittoria. Apprendendo di questa situazione Signorini, che ha mostrato gli audio e i video, si è detto indignato per il comportamento di Spolverato e di Shaila, il conduttore non credeva che nella casa si arrivasse a questo punto e per questo è arrivato il rimprovero.
Per chiedere spiegazioni il conduttore si è rivolto direttamente a Lorenzo Spolverato. “Dici che era una battuta, ma allora perché nella clip hai detto a Shaila ‘stai zitta non ripetere quello che ho detto’? Ora dici che non ricordi, ma prima hai negato di aver mai detto una cosa del genere. Perché dici alla tua fidanzata ‘provaci una settimana con Lele’ se non per farci una clip?” – ha detto Signorini. Il conduttore ha detto la stessa cosa anche a Shaila avvisandola che se anche lei avesse detto che non ricordava niente come Lorenzo, nessuno l’avrebbe creduta anche perchè appunto esistono le clip registrate. Shaila ha negato e Signorini ha avuto una reazione davvero molto dura.
“Io sono senza parole. Ormai è troppo facile dire ‘non mi ricordo’. Forse è l’unica risposta che potete dare senza perdere la faccia, ma la faccia l’avete già persa. Sì, ormai la faccia l’avete già persa. Per me questa è una caduta di stile” – ha concluso Alfonso Signorini sdegnato.