Autobus caduto a Torino, quello che viene fuori è sconcertante: ecco cosa aveva chiesto l’autista (1 / 2)

Autobus caduto a Torino, quello che viene fuori è sconcertante: ecco cosa aveva chiesto l’autista

Nicola Di Carlo , imprenditore affermato, oltre che abile conducente, ha perso la vita alla guida del bus precipitato nel Po, dal ponte di Piazza Vittorio Veneto, a Torino.  Le immagini dell’accaduto, sono ormai di pubblico dominio, in quanto circolano video che catturato l’esatto momento in cui la tragedia si è materializzata.

Purtroppo, nessuno lo ha potuto sottrarre al suo destino, in quanto i soccorritori, dopo averlo estratto dal mezzo inabissatosi, nel trasporto a riva, non hanno potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso. Una tragedia, quella del bus, che avrebbe potuto essere una strage se si pensa che a bordo potevano essersi gli studenti in gita al museo Egizio.

Gli inquirenti continuano a raccogliere le testimonianze, ad analizzare i filmati delle videocamere ma non si può non considerare lo strazio dei familiari, i quali continuano a ritenere che Nicola fosse una persona che mai e poi mai avrebbe compiuto manovre azzardate, mettendo a repentaglio la sua vita e quella di chi ha sempre viaggiato a bordo con lui.

Il caso ha scosso l’Italia intera, la comunità molisana in cui Di Carlo è nato ed era uno stimato imprenditore, il mondo informativo nazionale che sta seguendo analiticamente e con enorme attenzione tutti gli sviluppi, e tutti noi che, di ora in ora, in questi quattro giorni, stiamo seguendo gli aggiornamenti in merito.

Nel caso dell’ autobus caduto a Torino, quello che viene fuori è sconcertante. Vediamo insieme cosa aveva chiesto l’autista,  nella pagina successiva del nostro articolo, in quanto le ultime news sono pazzesche.