I “disturbi dello spettro autistico” patologia meglio conosciuta come autismo, è una condizione del neuro-sviluppo e colpisce come si sa la parola e il linguaggio. Chi è affetto da autismo infatti dimostra difficoltà nel parlare e anche nel comportamento.
Gli autistici tendono infatti ad avere comportamenti ripetitivi e questa condizione secondo gli esperti interessa 78 milioni di persone nel mondo. Chi è affetto da questa patologia mostra sempre gli stessi interessi. Riconoscere i segni precoci della patologia permette delle cure più adeguate.
Il primo individuo che ricevette una diagnosi di autismo fu Donald Triplett, il figlio di una nota e rispettata famiglia americana nato nel 1933. I quel tempo Donald quando fu visitato dai dottori si credette che avesse un qualche disturbo mentale mentre poi si è capito che si trattava di una condizione particolare.
Ad oggi ancora non è noto che cosa possa scatenare la patologia ma si pensa che alla base dell’autismo ci siano dei geni che interagiscono con il cervello. Sintomi o patologie che possono portare a diventare autistici sono, l’epilessia, il disturbo ossessivo-compulsivo e il bipolarismo oltre ai disturbi del sonno.
La sclerosi tuberosa, la depressione, l’ADHD e i disturbi specifici dell’apprendimento possono portare una persona ad aumentare il rischio di diventare autistica. Si tratta di persone che hanno immediato bisogno di aiuto e anche l’isolamento può danneggiare gravemente queste persone.
Intervenire in maniera precoce è quindi importante per far sì che la patologia venga tenuta sotto stretto controllo. Alcuni esperti inoltre ritengono che l’autismo sia caratterizzato dalla crescita di neuroni anormali sin dalla nascita. La ricerca è ancora tutta in divenire ma questi particolari ci fanno capire come anche l’autismo possa essere caratterizzato da condizioni specifiche.