Aumento degli stipendi dal 2023, cosa prevede il bonus per l’aumento ai pensionati (2 / 2)

Per i lavoratori over 63, al fine di incentivarli a continuare a lavorare, si sta pensando ad una sorta di bonus con un sistema di sgravi contributivi a favore di tali lavoratori. Ovviamente tutto ciò è finalizzato a farli andare in pensione più tardi. Stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe proprio questa l’ipotesi attualmente oggetto studio dell’esecutivo per la prossima legge di bilancio.

Il nuovo esecutivo punta a riformare le pensioni, poco ma sicuro.  Parlando di cifre, per la Legge di bilancio 2023, sino a 21 miliardi di euro potrebbero arrivare dall’aumento del deficit programmato fino al 4,5 per cento rispetto al Pil nel 2023, prefigurando una crescita dello 0,6 per cento, certificato dall’Ufficio parlamentare di bilancio. Per trovare risorse aggiuntive, il governo sta pensando a diverse ipotesi. La Meloni ha annunciato una revisione della tassa sugli extra-profitti per il settore energetico, per recuperare almeno i 10 miliardi previsti da Draghi, per poi ipotizzare una nuova tassa sull’e-commerce, che riguarderebbe tutte le spedizioni effettuate con mezzi inquinanti, ovvero non elettrici o ibridi.

Così facendo, il governo potrebbe usare circa 5 miliardi sia per prorogare le misure di flessibilità in uscita sulle pensioni, in scadenza il 31 dicembre, come: quota 102, opzione donna e ape sociale, sia per alcune misure come la flat tax con un’aliquota agevolata al 15% per le partite Iva fino 100mila euro di ricavi e/o sui redditi in più dichiarati rispetto al triennio precedente (tassa piatta incrementale).

Una volta messo a punto l’intervento contro il caro energia, la Meloni ha avvertito che nella nuova legge di Bilancio, la prima targata Giorgia Meloni, si dovrà intervenire prioritariamente contro il caro bollette. In tante le cose che dovranno essere attentamente valutate, dalle pensioni al Superbonus, dal Reddito di cittadinanza al taglio del cuneo fiscale, passando per la flat tax.

Uno dei capitoli più delicati per il nuovo governo è indubbiamente quello delle pensioni. L’idea maggiormente accreditata, al momento, è quella di premiare chi decide di continuare a lavorare invece di ricorrere all’anticipo pensionistico. Chi ha almeno 63 anni di età verrebbe sgravato dal versamento dei contributi Inps, accedendo così a una retribuzione più alta. E voi, cosa ne pensate?