Atterraggio di emergenza a Milano per il volo partito da Londra (2 / 2)

Un Airbus 320 della British Airway ha chiesto urgentemente un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Linate.  Partito da Londra, ha  dovuto optare per l’atterraggio in quanto  il personale di bordo ha avvertito, improvvisamente,  un fortissimo odore di bruciato.  Si sono vissuti momenti di panico tra i passeggeri per la paura che potesse   accadere qualcosa di irreversibile.

I fatti sono avvenuti ieri, domenica 28 luglio, intorno alle 13:10,  e per consentire che il pilota potesse atterrare senza problemi, gli altri voli sono stati sospesi, col malcontento di tutti coloro che si accingevano  a prendere i velivoli. Un provvedimento resosi necessario,  previsto dai protocolli di sicurezza, per non mettere a repentaglio la vita di chi si trova a bordo e di chi aspetta di prendere gli aerei.

Sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco che hanno fatto evacuare il velivolo, in modo da placare il principio di incendio a bordo.   Ma cosa ha provocato l’atterraggio urgente? Al momento   pare che  tutto sia partito da un problema all‘impianto di raffreddamento dell’Airbus 320.  

Il problema è stato risolto ma, per consentire agli operatori di scovare la causa del principio di rogo, i voli sono stati sospesi per un quarto d’ora.   Sulla tratta si sono vissuti attimi di panico totale perché si è temuto il peggio.

Per fortuna, nonostante la gravità della vicenda, nessuno è rimasto coinvolto ma, senza ombra di dubbio, per i passeggeri a bordo, sono stati minuti  da incubo che non dimenticheranno mai. Del resto,  come si fa a cancellare il timore che la propria vita vada in frantumi in un batter di ciglia?  Questo incidente  si è verificato a pochi giorni da un altro episodio che ha  visto, suo malgrado, protagonista un aereo Latam, il 9 luglio, con un “tail strike”, ossia un urto della coda sulla pista.