Un improvviso cambiamento è in arrivo e la data di decorrenza è a partire dal 1 dicembre, per cui mancano davvero una manciata di ore. Se non si vuole incappare in sanzioni anche pesanti, bisogna annotare bene quanto sta per accadere.
Un quartiere di quasi due chilometri di superficie, abitato da 95mila abitanti (con Parella e San Donato) diventerà completamente pedonale, è il quartiere Campidoglio, situato a ovest di Torino con il Museo di Arte Urbana, la birreria Dogana, l’osteria Al Torchio. Nella zona compresa tra Via Cibrario, Via S. Rocchetto, Via Balme e Via Ceres entreranno in funzione cinque varchi di videosorveglianza ma non faranno multe immediate, garantendo un periodo di tolleranza.
Fino al 2 febbraio le telecamere rimarranno in fase di pre-esercizio. Le contravvenzioni per i mezzi non autorizzati scatteranno solo a partire dal 3 febbraio. Per evitare la sanzione, residenti, domiciliati con contratto d’affitto regolare, titolari di box auto e proprietari di attività terziarie hanno tempo fino a quella data per iscrivere gratuitamente la propria targa alla cosiddetta “White List” sul sito del Comune di Torino.
Nonostante la parziale pedonalizzazione, il transito resta consentito per specifiche categorie di veicoli, tra cui corrieri, ambulanze e i mezzi degli aventi diritto. Un’attenzione particolare è stata riservata alle famiglie della scuola materna “Coniugi Verna”. Per loro, l’accesso è permesso dalle 8 alle 10 del mattino, ma con un limite di sole due targhe registrate per ciascun nucleo familiare.
L’assessora alla Mobilità, Chiara Foglietta, ha definito questo progetto un “passo importante” che ha il potenziale di valorizzare un’area unica della città, sostenendo allo stesso tempo le attività economiche e i residenti. L’effetto positivo si fa già sentire: secondo Giovanni Sanna, via Rocciamelone è già percepita come il nuovo centro del Borgo Campidoglio.