Il 2024 è appena arrivato, con una serie di novità molto importanti per gli automobilisti. La prima riguarda la famosa RC Auto, ossia il contratto collegato a ogni veicolo che tutela l’assicurato da ogni danno materiale o arrecato ad altri e a se stesso mentre si trova alla guida del veicolo.
Con il decreto Legislativo n. 184 del 22 novembre 2023, pubblicato in G.U. il 13 dicembre 2023, è stato stabilito che a partire dal 23 dicembre, tutti i veicoli, anche quelli parcheggiati in aree private (pe. pensiamo a quelli fermi in garage), devono essere assicurati, ossia i loro proprietari sono obbligati a pagare la polizza assicurativa.
Attraverso questo importante decreto legislativo, i veicoli a motore, con una velocità superiore ai 25 chilometri orari, i rimorchi utilizzati in combinazione con i veicoli indicati e le auto elettriche individuate con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro delle imprese e del made in Italy, devono sottostare a nuovi obblighi.
Sono tenuti a pagare la polizza assicurativa, tutti coloro che possiedono veicoli non circolanti su strade o aree pubbliche, compresi i veicoli fermi in un box o garage. Ma per quale motivo è stato stabilito questo? Si parla di copertura del rischio statico, ovvero del rischio che vengano arrecati danni a terzi, anche se il veicolo non è circolante. Sono tenuti a pagare l’Rca, anche le vetture che vengono impiegate solamente in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni. Esiste solo un caso in cui il proprietario non deve pagare l’ RC Auto ed è quello in cui l’automobile è stata ritirata dalla circolazione, ovvero auto demolita o rottamata. Non devono pagare l’RC Auto le auto che non possono essere impiegate per il trasporto e quelle che hanno solo una funzione decorativa.
Fatte queste doverose precisazioni, solo dopo aver pagato la polizza, il proprietario del veicolo può chiedere la sospensione alla compagnia per massimo 10 mesi. Chi si trova con gravi problemi economici, può decidere di sospendere l’RC Auto prima della scadenza dell’assicurazione, in modo da evitare il pagamento del premio assicurativo. Dulcis in fundo, per quest’anno appena iniziato, le assicurazioni sono destinate ad aumentare. Una brutta notizia dietro l’altra, insomma!