La pensione di invalidità è un tipo di pensione che viene elargita a chi non può lavorare per problemi di salute. Capita ad esempio che un lavoratore nel corso della vita si faccia male sul lavoro o abbia una patologia talmente tanto grave da non poter più lavorare.
La pensione di invalidità è stata istituita con la Legge del 30 marzo 1971, n.118 e prevede che tutte quelle persone che non possono lavorare per motivi di salute gravi abbiano diritto ad una indennità.
Se la persona è completamente invalida il suo assegno sarà diverso ad esempio da chi una invalidità al 50%. Le cifre fissate dall’INPS per il 2024 circa la pensione di invalidità sono di 333,33 euro mensili, corrisposti per 13 mensilità, con un limite reddituale individuale di 19.461,12 euro.
In condizioni particolari di reddito l’assegno di invalidità civile, così viene conosciuta la pensione di invalidità, può essere incrementato di un importo mensile stabilito dalla legge. Alla misura possono accedere non solo persone che hanno una invalidità civile pari al 100% ma anche persone in grave difficoltà economica e non abbienti al lavoro.
La domanda può essere presentata direttamente online sul sito dell’INPS, accedendo al servizio tramite le proprie credenziali, oppure tramite un ente di patronato o un’associazione di categoria. Il soggetto che richiede la misura nella domanda deve elencare i dati socioeconomici eventuali ricoveri, svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo o in favore delle associazioni.
Insomma ci sono come visto delle novità per quanto riguarda gli importi dell’assegno o della pensione di invalidità civile appunto per l’anno in corso 2024.