In un’intervista a ‘Carta Bianca’, Asia Argento è tornata a commentare la violenza sessuale subita nel 1997 dal produttore statunitense Harvey Weinstein, dichiarando: “E’ stato un peso che ho portato per vent’anni, che ha cambiato la mia vita e la percezione sia del mio mestiere che degli uomini”. Un periodo che sta provando a dimenticare, seppur sia praticamente impossibile farlo, data la gravità di quanto le è accaduto. L’attrice, in collegamento da Berlino, ha aggiunto: “Mi sono sentita male con me stessa, mi vergognavo e non riuscivo a raccontarlo a nessuno” ed ancora: “mi sono sentita debole e ventuno anni non volevo sentirmi tale, mi sentivo già una donna di mondo e pensavo che una cosa del genere non sarebbe mai successa a me”.
Asia, dopo aver denunciato la violenza, la cui notizia ha avuto un grosso impatto mediatico, ha innescato le critiche di molte donne, nonostante una grossa fetta del gentil sesso l’abbia comunque supportata. Con tutto il trambusto venutosi a creare dopo la sua clamorosa confessione, ha pensato di andarsene a Berlino, motivando questa sua sorta di fuga dal nostro Paese così: “in Italia tirava un clima di tensione abbastanza pesante, sia nei miei confronti che verso la mia famiglia, e avevo bisogno di respirare“.
C’è chi continua a metterla al patibolo, accusandola pesantemente di non essersi sottratta alla violenza. A questa gente, l’attrice ha replicato così: “In quel momento ero pietrificata, era impossibile dire di no, non potevo scappare, è stata una violenza vera. Sono stata chiusa in una stanza con un maniaco sessuale, un predatore seriale, che si è approfittato di me quando ero una ragazzina”, aggiungendo: “Weinstein per almeno 30 anni ha dominato il cinema mondiale, ha imposto i suoi film agli Oscar, poi ultimamente ha perso molto potere, la gente ne aveva abbastanza, non solo delle sue violenze sulle donne, che erano note a tutti ma anche di come trattava gli autori e i registi, la sua è stata una violenza lunga trent’anni”.
E a chi le chiede perché abbia deciso di raccontare solo ora la violenza, ha precisato di averlo voluto fare per mostrare la sua solidarietà nei confronti delle altre donne che hanno avuto il coraggio di denunciare le loro esperienze personali. Si è ritenuta fiera di aver parlato perché è iniziato un movimento rivoluzionario delle donne.
Alla fine dell’intervista, una notizia choc, quella di voler lasciare l’Italia: “Non per sempre, tornerò in vacanza. Non vedo cosa ci sto a fare, tornerò quando le cose miglioreranno e per combattere le battaglie con tutte le altre donne”. Parole molto forti che, come sempre, dividono l’opinione pubblica in quanto Asia, quando parla, fa “rumore”.