Arriva il nuovo bonus da 850 euro al mese, ecco a chi spetta (2 / 2)

È in arrivo il Bonus Anziani 2025, un nuovo contributo mensile da 850 euro destinato agli over 80 in condizioni di non autosufficienza e con difficoltà economiche. La misura, valida fino a dicembre 2026, è rivolta a chi ha un ISEE inferiore a 6.000 euro, percepisce già l’indennità di accompagnamento ed è riconosciuto dall’INPS in stato di bisogno assistenziale gravissimo.

L’obiettivo è sostenere le spese di cura e migliorare la qualità di vita degli anziani più fragili. La richiesta del bonus potrà essere effettuata online attraverso il sito dell’INPS, accedendo con SPID o CIE, oppure tramite un patronato. La domanda potrà essere presentata a partire dal mese in cui si compiono 80 anni, anche se non ancora compiuti, e la scadenza è fissata al 31 dicembre 2026.

È importante verificare i requisiti prima di inoltrare la pratica, per evitare esclusioni o ritardi nell’erogazione del contributo. A cosa potrà essere destinato il bonus? Il contributo mensile potrà essere utilizzato esclusivamente per servizi di assistenza, tra cui: lavoratori domestici, cure igienico-sanitarie, accompagnamento a visite mediche, gestione della casa, supporto psicologico e aiuto nelle pratiche amministrative.

L’obiettivo è garantire un sostegno concreto per le esigenze quotidiane, riducendo il carico economico sulle famiglie e favorendo l’autonomia degli anziani nel proprio domicilio. Mancano ancora alcuni dettagli operativi, che saranno definiti con il decreto attuativo del Ministero del Lavoro. Il provvedimento chiarirà le modalità di erogazione, i controlli sui requisiti e le eventuali integrazioni con altre prestazioni sociali.

Intanto, l’INPS si prepara a gestire le domande, mentre le associazioni per anziani invitano il governo a velocizzare i tempi per garantire il prima possibile il sostegno ai beneficiari. Il Bonus Anziani 2025 rappresenta un importante passo avanti nel sostegno alla terza età, soprattutto in un contesto di crescente invecchiamento della popolazione e aumento dei costi dell’assistenza.