Il governo Meloni ha introdotto il bonus smartphone e, ovviamente, dal momento che tutti noi, in casa, abbiamo più dispositivi id questo tipo, desideriamo avere delucidazioni in merito. L’esecutivo ha disposto questa nuova misura di sostegno che, a suo dire, apporta grossissimi benefici agli italiani, consentendo agli stessi di poter comprare uno smartphone con un’IVA ridotta al 4% invece del normale 22%.
Non solo uno sconto davvero pazzesco ma anche la possibilità di poter dedurre la spesa del cellulare nella dichiarazione dei redditi, beneficiando, così facendo, di un’n ulteriore detrazione dell’19% sull’IRPEF. Ma a cosa si deve questo bonus? Il governo lo ha spiegato molto chiaramente all’interno del suo decreto. Che i cellulari siano pane quotidiano per persone di tutte le fasce d’età è cosa nota.. basta vedere quanti ce ne sono tra le mura domestiche.
E’ per questo che il governo Meloni ha inserito gli smartphone tra i “sussidi tecnici e informatici”, considerandoli come dei beni di prima necessità. Non solo smartphone ma anche apparecchiature e dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, che facilitano la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura.
Sarebbe bello se il bonus in questione fosse a beneficio di tutti ed è ecco arrivare la brutta notizia: esso è destinato ai titolari di legge 104 e per poterlo ottenere è necessario presentare la documentazione richiesta al momento dell’acquisto e nella dichiarazione dei redditi.
Quando si acquista lo smartphone, il beneficiario deve presentare al venditore il certificato di invalidità, rilasciato dall’ASL competente o dalla commissione medica integrata, in modo da potergli applicare l’’aliquota ridotta dell’IVA, passando dal 22% al 4%.Nella dichiarazione dei redditi, oltre alla documentazione che attesta la qualifica di titolare della legge 104, va allegata la ricevuta, la fattura o la quietanza dell’acquisto. Non esiste una soglia di spesa minima e la detrazione può essere richiesta anche da un familiare a carico del titolare della legge 104.