Parlo di un ex tronista di Uomini e Donne, un ventenne originario di Maranello, in provincia di Modena. Il suo nome è ben noto al pubblico che, da anni e anni, segue Uomini e Donne di Maria De Filippi. Il ragazzo, che in passato è stato l’oggetto del corteggiamento nel trono classico di molte giovani, scese per conquistarlo, si è trovato condannato a 5 anni di reclusione.
Professione modello, Leoluca Granata è stato accusato di un fatto gravissimo: di aver violentato una ragazza, sua coetanea, assieme ad altri 2 amici anche se i suoi genitori hanno subito preso le sue difese, chiedendo che venga fatta giustizia e che venga fuori la verità circa quanto accaduto. Intanto Leoluca si trova rinchiuso in una cella del carcere di Lugano e i suoi genitori, Rosa Battista e Maurizio Granata, da diversi mesi chiedono che il figlio, dietro le sbarre, venga scarcerato, nonostante la richiesta di messa in libertà dietro pagamento di una cauzione sia stata respinta.
Ma cosa sarebbe accaduto? I fatti risalgono al 25 settembre dello scorso anno. Leoluca, assieme a 2 amici, ha trascorso la serata in discoteca e all’uscita dal locale, si è imbattuto in una ragazza, sua coetanea, rimasta a piedi all’alba, dopo aver perso l’autobus. Così le avrebbe offerto un passaggio e in auto ci sarebbero state delle effusioni tra lui e la ragazza, che avrebbe accettato di salire nell’appartamento dei 3 amici.
Leoluca avrebbe filmato i rapporti sessuali avuti con la 20enne che sono stati analizzati dagli inquirenti. Lui continua a ripetere che si è trattato di rapporti consenzienti mentre la versione della ragazza è diametralmente opposta, parlando di ripetuti rapporti contro la sua volontà. Il tribunale non ha avuto dubbi, ritenendo sufficienti gli elementi a disposizione della giovane, condannando Leoluca a 5 anni di carcere in Svizzera.
Anche per i suoi 2 amici sono scattate le manette, condannati rispettivamente a 27 e 30 mesi di carcere. Secondo i giudici svizzeri, la ragazza è stata incapace di opporsi perché in una condizione di freezing, ossia in una condizione di choc, tale da impedirle ogni impulso alla difesa. Sono stati i genitori di Granata a scegliere di raccontare la storia del loro figlio, rinchiuso in un penitenziario svizzero da circa 1 anno con l’accusa di stupro, affidando il loro appello per il suo caso alle pagine de Il Resto del Carlino. I due ritengono che Leoluca sia innocente.